Dove convivono passato e presente
La città rinata dopo le Olimpiadi invernali
Se fino al 2006 la fama di Torino era quella di una città poco vivibile, sporca e non tranquilla, oggi invece è tutt'altro. L'assegnazione dei giochi invernali nella città capoluogo del Piemonte ha fatto sì che Torino diventasse una città completamente nuova, pronta a ricevere turisti da ogni parte del mondo, attrattiva, sicura e pulita. Chi si reca a Torino per la prima volta non può non restare ammaliato da questa città, piena di tanta storia e ricca di vita, chi a Torino c'era stato prima del 2006 e ci ritorna adesso stenta a riconoscerla e non può non notare tutto il bene che questo evento sportivo ha fatto per questa zona.
Al solo suono del nome Torino vengono in mente due cose: la Fiat e il Sessantotto. Torino infatti è la città sede della Fiat di Agnelli (la storica sede di Mirafiori) e qui hanno preso il via le mobilitazioni studentesche nei rivoluzionari anni Sessanta-Settanta. I palazzoni alti e grigi (quelli dove vivevano gli operai) non rendono la città fredda e triste, anzi, le donano quell'aurea mistica di un tempo passato, di un periodo divenuto Storia, di un momento che, nel bene e nel male, ha disegnato le basi per l'Italia di oggi.
A completare il quadro di una città mitica c'è un altro evento che è rimasto nella mente di tutti gli italiani, legato a una tragedia: si tratta dell'incidente aereo del 1949 che ha visto morire l'intera squadra del Grande Torino (31 vittime, tra cui il capitano Valentino Mazzola) sulla collinetta di Superga, appena a ridosso della città. L'evento, che fece commuovere tutto il mondo, ha portato il nome di Torino alla ribalta, accrescendo l'attaccamento nei confronti di questa bella città.
Oggi Torino è molte cose: continua a essere una città industrialmente attiva (la Fiat continua ad avere un ruolo cruciale nell'economia locale e nazionale), è uno dei posti culto per l'arte contemporanea, è una delle patrie del cioccolato (come non nominare i famosissimi gianduiotti o il bicerin, il liquore al cioccolato), ed è un polo importante per gli amanti del cinema, grazie al museo tematico, uno dei più importanti di tutto il Bel Paese. Ma la nomea di Torino non si esaurisce qui. C'è tutto un lato nascosto nella Torino sotterranea, un lato misterioso che spinge Torino verso l'esoterismo. In diversi punti della città, secondo alcuni studiosi, sono collocati simboli (rosoni, draghi, cani, leoni, mascheroni) che potrebbero essere collegati alla magia. In questo senso Torino ha una duplice valenza, ovvero fa parte di due triangoli contrastanti: il primo è quello che vede la città protagonista di magia bianca (benefica) insieme a Lione e Praga; il secondo, invece, spinge Torino dentro i confini della magia nera, insieme a Londra e San Francisco. L'incontro tra la magia bianca e quella satanica esplode nell'incrocio tra i due fiumi che attraversano Torino, il Po e la Dora Riparia, simboli rispettivamente del Sole e della Luna. Esistono anche alcuni tour che organizzano una visita alla Torino sotterranea, alla ricerca delle gallerie, dei cunicoli, dei rifugi antiaerei fino alle ghiacciaie per permettere di scoprire e esplorare quella parte della città che rimane sempre nascosta agli occhi dei più. Oltre alla Torino "accademica", quella dei monumenti, di Palazzo Madama e della Mole, si va così a caccia della città misteriosa, dei suoi spettri e della sua secolare tradizione esoterica. Un modo nuovo, noir, per leggere una città e lasciarsi guidare dal mito e dalla leggenda.
Raggiungere Torino non è cosa ardua. Treni ad alta velocità arrivano alle stazioni principali Porta Nuova e Porta Susa, mentre per chi preferisce l'aereo può servirsi dell'aeroporto Sandro Pertini, a 16 chilometri dalla città. Chi viene dall'estero spesso si serve anche dell'hub milanese di Malpensa, distante più di 100 chilometri: in questo caso ci sono bus e treni che portano poi nel capoluogo piemontese. Alloggiare a Torino non è per nulla complicato: in città esistono numerosi alberghi, hotel, bed and breakfast, ostelli per giovani, case in affitto, case vacanze pronte a soddisfare le esigenze di tutti. I costi sono variabili, si possono trovare offerte alla mano e hotel di lusso.
Per quanto riguarda la stagione preferibile per visitarla è consigliata la primavera e l'estate: a Torino gli inverni sono molto rigidi con temperature spesso sotto lo zero e nevi frequenti. L'escursione termica tra giorno e notte, come è tipico per climi sub-continentali, è forte: di notte le temperature scendono abbondantemente sotto lo zero, pertanto le ghiacciate non sono rare. D'estate le temperature medie minime sono intorno ai 16 gradi centigradi mentre le massime 27-28°C.
Dalla Mole a Venaria Reale: le mille facce di Torino
A seguire una descrizione delle principali attrazioni di questa città, con l'elenco dei posti assolutamente imperdibili per il turista desideroso di scoprire un po' di Torino.
- Mole Antonelliana
E' senza dubbio il monumento torinese più conosciuto al mondo ed è diventato simbolo della città stessa. Con i suoi 163, 35 metri di altezza domina il cielo di Torino: il progetto è firmato Alessandro Antonelli e fu realizzata dal 1863 al 1889. E' assolutamente consigliabile salire fino alla guglia per ammirare il fantastico panorama. Oltre all'architettura di per sé già un'opera d'arte c'è un altro elemento che rende la Mole importante: al suo interno infatti è ospitato il Museo Nazionale del Cinema, uno dei musei più visitati d'Italia che mette in mostra tutta la storia del grande schermo, dalle sue origini fino a oggi.
Piazza Castello rappresenta la piazza più importante della città: qui si trovano infatti quattro edifici con grande significato storico, Palazzo Reale, Palazzo Madama, l'armeria e il Palazzo della giunta regionale e si uniscono quattro vie importanti della città, via Garibaldi (una tra le più lunghe vie pedonali d'Europa), via Po, via Roma e via Pietro Micca. Il Palazzo Madama, con la sua facciata settecentesca realizzata da Juvarra, è oggi sede del museo di Arte antica e mette in mostra pietre, oreficerie, ornamenti, mobili e quadri di diverse età.
- Piazza Castello
- Piazza Vittorio Veneto
Si tratta di una piazza alquanto spoglia, ma maestosa per la sua semplice grandezza: vanta la nomea della piazza non decorata più grande di tutta Europa.
- Il duomo di San Giovanni
Collocato in piazza San Giovanni (patrono di Torino), il duomo è una delle architetture religiose più imponenti della città: è una costruzione rinascimentale, realizzata tra il 14911 il 1498. Quella che si vede oggi non è la sua facciata originale, dato che ha subito nel corso degli anni moltissimi lavori di rinnovo, tuttavia non ha mai perso la sua aurea iniziale. Dal XVII secolo fu ampliato con la realizzazione della Cappella della Sacra Sindone, realizzata da Guarino Guarini, dove è possibile vedere la reliquia con l'immagine impressa del volto di Gesù Cristo.
- Parco Valentino
Sulle rive del Po sorge questo parco enorme, vero e proprio polmone verde della città. Sono in molti che si recano per fare una passeggiata, jogging o per ammirare le tante meraviglie disseminate nel parco, come il Castello o il Borgo Medievale. Il castello richiama alla mente quelli francesi della Loira, è a forma di ferro di cavallo con quattro torri e pare sia datato nel 1200. Il borgo medievale è invece un borgo completamente ricostruito che permette di far rivivere il clima e l'atmosfera del medioevo. Dentro il parco, inoltre, si trova anche una fontana stile rococò molto bella: si chiama "Fontana dei dodici mesi" e fu realizzata da Carlo Ceppi nel 1898.
- Palazzo Carignano
Collocato nell'omonima piazza è il terzo edificio per importanza di Torino, dopo Palazzo Madama e Palazzo Reale: attualmente al suo interno è collocata la sede del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. Nella stessa piazza si trovano anche il Palazzo dell'Accademia delle Scienze e la Chiesa di San Filippo Neri.
- Il museo delle antichità egizie
Se di musei si vuole parlare primo su tutti c'è il museo delle antichità egizie, che è secondo al mondo solo al museo de ll Cairo. Si trova nello stesso palazzo che dà ospitalità alla Galleria Sabauda e all'accademia delle Scienze. Tanti i reperti conservati in questo museo, come il Papiro di Torino, il papiro delle Miniere d'oro, la tomba intatta di Kha e Merit, le statue delle dee Iside e Sekhmet e quella di Ramesse II e il tempietto di Ellesija.
- Venaria Reale
A circa una decina di chilometri di distanza da Torino, direzione nord-ovest, si trova la Reggia di Venaria Reale, da pochi anni aperta al pubblico. Uno spazio favoloso, un complesso d'arte, storia e giardini. Al suo interno tutto è frutto di celebri nomi dell'architettura del Seicento e Settecento, per tanto è fortemente raccomandato organizzare, durante il proprio soggiorno tra le mura di Torino, almeno una gita fuori porta per vedere questa reggia un tempo utilizzata per motivi militari. Splendidi anche i suoi giardini, con gli specchi d'acqua, i resti del tempio di Diana e della Fontana d'Ercole e con le sue decorazioni.
Venaria Reale offre inoltre tante mostre internazionali che si tengono all'interno delle Scuderie Juvarriane e nelle Sale delle Arti. Concerti, spettacoli e altri eventi mantengono viva e colorata questa reggia. L'ingresso alla Reggia costa 12 euro (e 4 per i giardini) ed è aperto tutti i giorni tranne il lunedì.
Il carrello della cucina piemontese
Mangiare bene a Torino è scontato. Le opzioni sono infinite, ma si sa, una volta in un luogo è giusto e doveroso provare le ricette tipiche del posto. Quindi, sebbene molti posti cucinino ottimi piatti mediterranei, sarebbe preferibile provare le specialità tipiche di questa regione. Specialità che coinvolgono primi e secondi, ma anche dolci e liquori. Si parte dagli agnolotti, una sorta di raviolo quadrato ripieno di carne, conditi con il brasato.
Piatto tipicissimo è la Bagna Cauda, una salsa agliosa nella quale si intingono verdure. Sia nei primi che nei secondi è facile trovare il tartufo, pregiatissimo e molto amato sulle tavole piemontesi. Non mancano nemmeno le lumache, tradizione che i torinesi hanno adottato dai loro vicini francesi. Il dolce è rigorosamente cioccolatoso: a Torino nasce infatti il cioccolato gianduia (alle nocciole), a Chivasso (in provincia) si fanno i nocciolini, biscotti tradizionali con le stesse nocciole.
Sarebbe un peccato non completare una cena con un buon vino rosso: Dolcetto, Barbera, Barolo (re dei vini), Nebbiolo o Barbaresco. O ancor meglio a fine pasto gustarsi il liquore torinese per eccellenza, il bicerin, un liquore alla crema di Gianduia. Forse non tutti sanno che l'origine de Bicerin (chiamato il Bicerin di Cavour) non era alcolica: inizialmente infatti si trattava di una bevanda calda fatta di caffè, cioccolata, latte, panna e cacao, che si dice fosse uno dei peccati di gola più amati del conte Camillo Benso di Cavour.
Tra i ristoranti del capoluogo piemontese che portano in tavola la gastronomia tipica sono consigliati il Boja Faus, in via Saluzzo, zona San Salvario, che utilizza gli ingredienti tipici per fare ricette creative, il Garden, collocato sulla Strada Valsalice, specializzato in bolliti, piatti con i tartufi e dolci caserecci e il Ristorante Angelino, in Corso Moncalieri. In ogni modo taverne, ristoranti, bar, caffé a Torino sono situati in ogni angolo, pronti a soddisfare le vostre esigenze.
I murazzi luogo della movida e le feste
Per chi ama la musica commerciale, pop, house e R&B questo è il luogo giusto. Proprio sulla sponda del Po' si sviluppa quest'area torinese piena di localini alla moda, discoteche e disco pub, pronte ad animare le notti piemontesi. Non soltanto i torinesi vengono qui per trascorrere una bella serata, ma anche tutti i giovani dei paesi della provincia, che si riversano nel capoluogo. La vita vivace della zona dei Murazzi è accresciuta ancora di più dopo le Olimpiadi Invernali e oggi rappresenta un luogo di culto per i giovani e gli amanti della notti folli. Cacao, Boccaccio 80, Jumping Jester Pub, Alcatraz Club, Aqua, Circus, Rotonda Valentino, La Drogheria, New Cotton Club e The Beach sono solo alcuni dei tanti locali dei Murazzi. Altre aree di divertimento notturno si trovano nella vicinanza di Piazza Vittorio Veneto: si tratta per lo più di pub o locali da pre-serata e non discoteche.
A Torino, inoltre, ogni anno si tiene uno degli eventi più cool: ogni inverno, infatti, la città si colora di luci grazie alla manifestazione comunale "Luci d'artista" volta a illuminare, in modo originale e spettacolare, piazze, vicoli e vie di Torino. Per gli amanti dell'arte l'appuntamento fisso è con "Artissima", la prima fiera sul territorio italiano specializzata solo e esclusivamente in arte contemporanea, che si tiene dentro gli spazi di Lingotto Fiere.
Gli appassionati di musica non si lasciano scappare poi il "Traffic Torino Free Festival" che permette di assistere a concerti di leggende della musica alternativa, funk, jazz, reggae, punk e radicali. In scena ci sono artisti torinesi e italiani ma non mancano i grandi gruppi direttamente dall'estero. Da segnalare anche il "Torino Film Festival", legato al mondo del cinema e il "Torino Glbt film festival", una rassegna cinematografica e di lungometraggi sul mondo gay e lesbo, analizzando i film più riusciti sull'argomento.