Reggio Emilia
La città del Tricolore
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Un centro ricco di storia sull'antica via Emilia
Pianeggiante, montuosa e collinare: ecco come si sviluppa il territorio su cui sorge la città di Reggio Emilia, capoluogo dell'omonima provincia nella regione centro-settentrionale dell'Emilia Romagna. Si tratta di una bellissima zona del Bel Paese, immersa in uno scenario naturale vario, che alterna zona di pianura con ondulate colline fino a toccare cime montuose, di tanto in tanto alternate da belle oasi naturalistiche, come quelle del Marmirolo. Tanti sono i motivi per cui vale la pena di visitare la città di Reggio Emilia posizionata lungo la via Emilia. Non si può subito non menzionare il suo stretto legame con la gastronomia: questa è la patria del parmigiano e del Lambrusco, due elementi che rendono famosa la cucina italiana in tutto il mondo. Ma non sono solo queste le chicche della tavola reggiana: ricette prelibate e piatti squisiti vi attenderanno in ogni ristorante.
Oltre alla cucina, poi, la città vanta un patrimonio artistico incredibile, fatto di palazzi, chiostri, affreschi quattrocenteschi, edifici barocchi e tanto altro ancora. A tutto questo si aggiungono poi i favolosi e paradisiaci dintorni con i molti castelli e le aree verdi, assolutamente imperdibili. Viene comunemente conosciuta come la città del Tricolore, perché proprio qui, nel 1797, nacque la bandiera italiana. Reggio, come sono soliti chiamarla i suoi abitanti, è una città prosperosa e tranquilla, una meta ideale per chi cerca un po' di riparo dalla frenetica vita delle grandi città. Se vi aspettare una metropoli, resterete delusi. Conta poco più di 167mila abitanti e un clima tranquillo e rilassante. E' una città a misura d'uomo, che va scoperta a piedi, o al massimo, come nella vicina Ferrara, in bicicletta: non c'è bisogno di prendere mezzi pubblici, l'unica cosa da fare è camminare tra le vie rigorosamente guardandosi intorno. Solo così potrete cogliere tutto il passato di questo luogo: tutti gli avvenimenti accaduti nel corso degli anni e dei secoli sulla Via Emilia.
La storia di Reggio è da ricondurre all'epoca romana: l'origine di questo centro è da collegare intorno al II secolo, anche se alcune leggende dicono che esistesse già precedentemente. I primi documenti scritti chiamavano la città con il nome di Regium Lepidi, legato al console romano Marco Emilio Lepido che ne tracciò i confini nel lontano 191 a.C. Il vero apice si ebbe poi nel 1400 quando la città venne assorbita nell'ala della dinastia Estense. Guerre e saccheggi caratterizzano i secoli successivi, ma la città seppe sempre rialzarsi con la testa alta, come dimostrano palazzi ed edifici ricostruiti dagli stessi abitanti nei periodi di pace. La storia di Reggio si incrocia più volte con la storia nazionale del Paese: due sono le occasioni principali in cui la vicenda di questa città si sovrappone a quella nazionale. La prima, come abbiamo già accennato, è nel 1797 con la proclamazione della Repubblica Cispadana e l'adozione del tricolore. Il secondo evento avvenne nel ventennio fascista con Reggio in prima linea nella lotta per la liberazione: proprio per questo motivo alla città è stata consegnata la medaglia d'oro al Valor Militare.
Tanta storia, affascinante architettura (soprattutto sacra), buona tavola e tanta pace (è una delle poche città in cui sia di giorno che di notte potrete sentire il rumore dei vostri passi sul ciottolato) sono i tratti caratteristici di questo centro emiliano. E allora cosa aspettate, venite a visitare questa bella meta nel cuore del centro Italia.
Raggiungere Reggio Emilia è semplicissimo per chi arriva dal Nord Italia: la soluzione migliore è quella del treno dato che la stazione di Reggio si trova sulla tratta Milano-Bologna. Ma anche dal sud ci sono dei treni diretti, come ad esempio da Crotone. Se volete arrivare in aereo invece dovete tenere in considerazione che a Reggio non c'è un aeroporto cittadino, tuttavia è possibile scegliere di atterrare in aeroporti vicini e poi proseguire in bus o in treno. Lo scalo più comodo è quello di Bologna: da qui si potrà raggiungere la stazione dei treni in autobus e successivamente arrivare a destinazione. Possibili alternative sono Milano Linate, Milano Malpensa e Bergamo-Orio al Serio ma in questo caso il tempo di percorrenza per raggiungere Reggio è molto più alto.
Scopriamo le bellezze di Reggio Emilia
Ecco le più importanti attrazioni di questa città:
- Le belle costruzioni religiose
Il patrimonio architettonico religioso di Reggio Emilia è da far invidia alle più grandi metropoli del Bel Paese e in generale di tutta Europa. Da non perdere una visita alla Basilica della Beata Vergine della Ghiara realizzata alla fine del 1500 che conserva una serie di bellissimi affreschi che portano la firma di celebri artisti, come Ludovico Carracci e Gianfrancesco Barbieri solo per citarne alcuni. All'interno si trova, inoltre, il Tesoro della Ghiara, dove sono conservati reliquiari, calici, ostensori di immenso valore.
Un'altra costruzione degna di nota è la Chiesa dei Santi Girolamo e Vitale della prima metà del 1600, realizzata dall'architetto barocco Gaspare Vigarani: si tratta di una chiesa molto particolare grazie ai suoi giochi di raccordi, scale e corridoi che collegano tre oratori, a due dei quali sono stati affidati i nomi "la Rotonda" e "la Sotterranea". E ancora di grande bellezza c'è la Basilica di San Prospero dedicata al santo patrono di Reggio, che risale al 997 ma che è stata completamente ricostruita nel corso del 15esimo secolo con una bella facciata barocca. All'interno potrete ammirare opere del bolognese Camillo Procaccini, oltre che di altri artisti rinomati. Bello è anche il coro ligneo fatto una famiglia di intagliatori della città, i De Venetiis, nel 1546.
Per finire altre due chiese bellissime, ovvero la Chiesa del Cristo e il Duomo. La prima è un tipico esempio di architettura barocca eccessivamente sfarzosa, il Duomo è invece una costruzione che sorge su antico tempio romano in stile romanico. Con le sue numerose cappelle, la cripta, i molti dipinte e mosaici è una delle più interessanti chiese di Reggio Emilia.
- Palazzo del Comune
Tra i palazzi civici spicca quello del Comune, che si trova vicino al Duomo. Si tratta di un edificio realizzato nel 18esimo secolo e conosciuto perché qui fu proclamata la Repubblica Cispadana e in questo edificio fu istituito il Tricolore. La sala che fu il set di questi eventi è la famosa Sala del Tricolore, un salone ellittico che oggi funge da Sala Consiliare.
- Civici Musei
All'interno del Palazzo di San Francesco, che è stato nel corso degli prima palazzo imperiale poi sede vescovile, si trovano i famosi musei civici di Reggio Emilia, che conservano una serie di opere che abbracciano la cultura a 360 gradi. All'interno è possibile visitare sale interamente dedicate all'archeologia (Mosaici romani, Museo Chierici, Portico dei Marmi-sezione romana, Museo Romano, Museo di Preistoria e Protostoria), luoghi adibiti per gli appassionati di Storia dell’Arte (Galleria Fontanesi, Museo Mazzacurati, Galleria dei Marmi-sezione medievale, Mosaici medievali), e spazi dedicati all’Etnografia e alla Storia Naturale (Collezione Spallanzani, raccolte zoologiche, anatomiche, botaniche, geo-mineralogiche e paleontologiche). Il Museo di arte industriale e le vetrine degli scienziati reggiani sono poi due appuntamenti imperdibili per chi vuole conoscere un po' di più la storia di questa città emiliana.
- Galleria Parmeggiani
I Civici Musei non sono l'unico appuntamento degno di nota che gli amanti dell'arte devono segnare sul proprio taccuino di viaggio: da non perdere anche la Galleria Parmeggiani, che raccoglie opere artistiche italiane, fiamminghe e spagnole di immenso valore.
- Ghetto ebraico e Sinagoga
Con il nome di ghetto ebraico si indica quella zona della città di Reggio Emilia in cui furono relegati gli ebrei. Celebre costruzione simbolo di quest'area è la Sinagoga, realizzata nel 1672.
- Nei dintorni
Reggio Emilia è una città bellissima, ma ancora più belli sono i suoi dintorni. Ecco perché è consigliato dedicare un po' di giorni alla visita in questa città in modo tale da ritagliare un po' di spazio anche per visitare i paesini e le verdi colline che circondano questa zona. Da non perdere Pietra di Bismantova, i Castelli di Canossa e Rossena e Torrechiara (in provincia di Parma).
La patria del Parmigiano Reggiano
Già il nome, Parmigiano Reggiano, fa capire la provenienza: uno dei formaggi stagionati più conosciuti in tutto il mondo deve la sua origine proprio qui, a Reggio Emilia. Guai a paragonarlo al Grana Padano: i reggiani sono molto fieri del loro prodotto doc e assolutamente non accettano paragoni che non siano lodevoli per il parmigiano. Va detto, per dovere di cronaca, che molti formaggi all'estero o in Italia hanno nel nome un richiamo al parmigiano: ma solo quello di Reggio Emilia può vantare questo nome perché si tratta di un prodotto brevettato e realizzato in questa zona.
Un altro prodotto assolutamente tradizionale è il buon Lambrusco, frizzante, dal sapore gradevole, prodotto sulle colline reggiane. La cucina di questa zona di Italia è strettamente legata al territorio, ecco perché molti dei piatti sono prodotti con gli ingredienti tipici del posto. Per esempio i cappelletti, che sono una sorta di ravioli fatti in casa ripieni di carne e parmigiano o ancora l'Erbazzone (detto scarpazzòun) che unisce il parmigiano, gli spinaci e la ricotta e li cuoce in forno all'interno di una pasta sfoglia.
Tra le altre ricette tradizionali di Reggio Emilia si annoverano i tortelli di zucca, dei particolari ravioli fatti a mano con ripieno di zucca e amaretti, i salumi di ottima qualità (come il prosciutto crudo di Parma), la mortadella, il cotechino e lo zampone. E ancora assolutamente tipico è lo gnocco fritto, un pastella cotta nell'olio bollente o nello strutto che si serve con i salumi tipici reggiani. Tra i dolci il più tipico è la Torta di riso, ma molto diffusa è anche la pongata reggiana di Brescello dal sapore speziato.
Per gli abitanti del posto la tradizione culinaria di Reggio Emilia è tramandata di generazione in generazione dalla rezdora, un termine dialettale che indica la donna che si occupa dei lavoratori di casa: nel dopoguerra erano queste infatti le donne che hanno custodito i segreti culinari che oggi sono simbolo dell'identità emiliana e li hanno diffusi ai posteri. Esistono molti eventi, inoltre, che hanno lo scopo di ricordare e omaggiare la cucina di questa zona: tra queste si ricordano la Festa della Zucca e il Magnalonga.
Il calendario delle sagre e delle feste popolari
Ogni occasione è buona, a Reggio Emilia, per festeggiare. Ci sono diverse sagre e feste paesane che si svolgono in città e in provincia durante i diversi mesi dell'anno. Ecco le più interessanti che vi permetteranno di cogliere il vero spirito dei reggiani.
- Sagre
Tra le feste che esaltano la cucina locale c'è "Il tripudio del porcello" che si tiene a San Martino in Rio nel mese di febbraio, la Sagra della Seppia a marzo a Donnalucata, il Cioccorocc a Reggiolo nel mese di aprile, la kermesse "Vivita la Pizza... e non solo" a giugno a Bagnolo in Piano, la Festa del Parmigiano a luglio a Casina e la Sagra dei Lambruschi a Reggio città nello stesso mese. E ancora a settembre da non perdere la Sagra della Giareda a Reggio, la Festa dell'Uva a Castellarano, la festa della Zucca a Reggiolo, la Festa dell'Uva, la Festa del Lambrusco e la Festa del Fungo Porcino in città.
A ottobre protagonista diventa la castagna con la festa della Castagna in città che si replica poi in diversi paesi della provincia. A novembre è la volta della Festa del Tartufo, della manifestazione Polenta, Castagne e Novello a Reggiolo. Sotto Natale, invece, da non perdere è l'appuntamento con il presepe vivente di Reggiolo.
- I giorni balsamici
Tra novembre e dicembre si tiene una delle manifestazioni più interessanti per i turisti a Reggio Emilia. Si tratta della Kermesse "I giorni balsamici" che sarebbe una sorta di viaggio nelle eccellenze gastronomiche, storiche e culturali di tutto il territorio reggiano con desgustazioni, incontri, presentazioni e visite guidate.
- Festa di San Prospero
Il 24 novembre si festeggia il santo patrono della città, San Prospero, con solenni cerimonie religiose, manifestazioni ricreative, culturali e gastronomiche, concerti di musica sacra, e mostre artigianali.
- Festa del Tricolore
Il 7 gennaio si celebra l'anniversario della proclamazione del Primo Tricolore, ricordando quando il vessillo bianco rosso e verde è stato scelto come simbolo della Repubblica Cispadana nel 1797.
- Altre feste
Tra gli altri eventi da festeggiare si ricordano la kermesse Quattro Castelli e Una Regina a Quattro Castella nel mese di maggio, la Giornata Cinofila Bagnolese che si tiene a maggio a Bagnolo in Piano e la Rievocazione Storica Canossana a Ciano d'Enza nel mese di settembre.