La parte orientale dell'Europa
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Terra esotica e misteriosa
Nel 2008 la Turchia è stata eletta dall'Organizzazione Mondiale del Turismo come l'ottavo paese più turistico di tutto il mondo.
Ankara, come si è detto, è la sua capitale formale e ha una popolazione di oltre cinque milioni di abitanti. Istanbul (un tempo chiamata Costantinopoli) è la capitale finanziaria, economica e culturale della Turchia. Altre città importanti sono: Izmir (Smirne), Bursa, Adana, Trabzon (Trebisonda), Malatya, Gaziantep, Erzurum, Kayseri, Izmit, Konya, Mersin, Eskisehir, Diyarbakir, Antalya e Samsun. Nel complesso 12 di questi città hanno una popolazione superiore a 500mila abitanti ma ci sono ben 48 centri che vantano una popolazione maggiore di 100mila abitanti.
I paesaggi della Turchia sono molto vari e sono il prodotto di forti terremoti che hanno plasmato le diverse regioni nel corso di migliaia di anni: ancora oggi terremoti e eruzioni vulcaniche occasionali si manifestano sul territorio. Sia lo stretto del Bosforo che quello del Dardanelli si sono create da spazi del territorio turco. Si tratta degli stretti che collegano il Mar Nero con il Mare di Marmara e segnano il confine tra i continenti europeo e asiatico.
L'area della Turchia che confina con il Mediterraneo vanta un clima mite, con estati calde e asciutte e inverni freddi e umidi. Più aride invece sono le condizioni climatiche che si trovano nell'entroterra. La catena di montagne vicino alla costa mediterranea blocca l'influenza del mare nell'entroterra, ecco che nell'altopiano centrale dell'Anatolia il clima è prettamente continentale, con forti contrasti tra le stagioni. L'altopiano è di solito particolarmente freddo in inverno con temperature che arrivano sino ai -30 e -40 gradi, soprattutto nelle montagne verso est. Le estati invece sono secche e calde, e la colonnina di mercurio schizza fino a oltre 30 gradi durante il giorno.
Negli ultimi venti anni il settore turistico ha registrato una rapida crescita, diventando una fetta importante dell'economia del Paese. Nel 2009 sono stati più di 30 milioni i visitatori che hanno arricchito le tasche dello Stato con oltre 20 miliardi di dollari. Altri settori chiave dell'economia turca sono le banche, l'edilizia, il settore automobili, quello degli elettrodomestici, l'elettronica, il tessile, la raffinazione del petrolio, il settore petrolchimico, quello alimentare, minerario e l'industria siderurgica e dei macchinari.
La cultura turca è molto varia: questo mix è il risultato dell'incontro tra diverse culture e del punto di contatto tra Europa e Asia. Oggi la Turchia si configura come uno Stato-nazione moderno dove vi è una netta separazione tra Stato e religione, a seguito di ciò sono anche proliferate molte forme di espressione artistica. Musei, teatri, centri di architettura proliferano in ogni angolo, rendendo questo Paese decisamente affascinante.
La Turchia in pillole: tutto quello che si può visitare
La Turchia è un paese di contrasti e questo aspetto è palese nelle sue principali città. Basta guardare Istanbul divisa in due dal Bosforo, una parte moderna e all'avanguardia, l'altra storica e popolata.
Se volete visitare e conoscere un po' di più la Turchia, tante sono le tappe imperdibili. In primis Ankara, con il Museo Archeologico delle Civiltà Anatoliche, il Gordio, il Teatro Romano, il Tempio di Augusto e le moschee di Haci Bayram e Ahi Elval. A Istanbul, invece, da non perdere il Grand Bazaar e Mercato delle Spezie e le sue numerose moschee.
Bellissime, inoltre, le spiagge della Turchia: le acque cristalline e i centri ben attrezzati vi faranno scoprire le meraviglie del Mar Mediterraneo, del Mar Egeo e del Mar Nero. La crescita del turismo in queste aree, negli ultimi anni, ha fatto in modo che le spiagge si attrezzassero alla crescente domanda: e questo attira ancora di più turisti, da ogni parte del Paese e dell'estero. Tanti sono i motivi per cui le spiagge turche sono così apprezzate: si va dalle calette appartate alle grandi spiagge, dalla pulizia delle acque alle rive mozzafiato. Potrete trovare spiagge più tranquille e altre più animate, a seconda delle vostre preferenze. Vicino alle grandi città e alle località balneari ci sono anche hotel di grandi dimensioni.
Sulla costa del Mar Egeo la città che ha avuto più turisti negli ultimi anni è Kifasadi, molto attrezzata per tutti i tipi di divertimento. D'altra parte, sul Mediterraneo, ci sono molte città da segnalare, da Marmaris a Anyla: la costa si estende per oltre mille chilometri, alternando piccole località a grandi centri turistici, come Marmaris, con i suoi hotel e appartamenti di lusso.
Gli amanti degli sport acquatici troveranno attraenti i luoghi tra Izmir e Antalya, dove potrete dare sfogo a tutte le vostre passioni. Le spiagge turche, di norma, sono grandi e di sabbia bianca, tra cui spiccano quelle di Marmaris, Bodrum e Kusadasi. Da non perdere anche quelle di Istanbul e Dalyan.
Lungo tutta la zona costiera, in particolare sul Mar Mediterraneo, troverete piccoli villaggi di pescatori, dove potrete rilassarvi ammirando le spiagge di sabbia bianca e gustando incredibili frutti di mare. In tutto il territorio turco, inoltre, potrete imbattervi in grandi tesori, e posti affascinanti per tutti gli amanti di storia e cultura.
Il punto forte della Turchia è proprio questo: quello di essere così vario da far sì che tutti la trovino attraente. Sportivi (che possono qui godere di surf, immersioni, escursioni e altro ancora), pigri (che vogliono una vacanza all'insegna del relax), acculturati (in cerca di nuovi stimoli): per tutti la Turchia è il posto ideale. A tutto questo si aggiunge il fatto che ogni cosa (dalle visite culturali ai ristoranti, dagli sport all'alloggio) viene incontro alle tasche di tutti: ci sono molte possibilità di divertirsi a prezzi più che onesti.
Una tappa è comunque obbligatoria per tutti: a Istanbul non si può non visitare il museo di Hagia Sophia e la Moschea Blu. Una foto qui sarà il vostro ricordo più bello della vacanza. Che, immancabilmente, si deve concludere con un bel e rilassante bagno turco.
La buona cucina turca
Si tratta di una cucina per molti versi equilibrata, che rispetta tutti i requisiti necessari da un punto di vista nutrizionale. Spesso i piatti vedono la combinazione di cane e riso, secondo una tradizione che era molto in voga durante il periodo di massimo splendore dell'Impero ottomano e che era praticata anche in Egitto e in parte d'Europa.
A distinguere la cucina turca da altre è l'uso generoso di spezie per condire diversi piatti. Come contorno prevalgono peperoni e pomodori, ma tra le verdure sono molto utilizzate anche le melanzane (Pettican) che qui vengono preparate in oltre quaranta modi diversi e sono una parte essenziale di piatti come bayildi Karniyarik o Imam, dove melanzane e carne macinata vengono mischiati insieme.
Gli spiedini Kebabs sono una specialità tipicamente orientale, così come Tokat Kebab è originario della provincia di Tokat: lo si può trovare insieme a una insalata di melanzane (saksuka), al platican dolma, al platican begendi e alla moussaka. Nella cucina turca il ripieno che si chiama Dolmas è preparato con agnello, riso, uvetta e zucchine. Il Yaprak è il più famoso dei Dolma: ricoperto con foglie di vite, è fatto con riso, uvetta, diversi tipi di carne e di solito va servito freddo. Si tratta di un piatto di origine arabo, dove le foglie di vite circondano la carne tenera. Da provare, inoltre, anche la zuppa di lenticchie rosse e un'insalata molto popolare chiamata Coban Salatasi.
Di norma i piatti che contengono il riso si chiamano pilaf: il riso è uno degli accompagnamenti più abusati, e certamente uno dei più economici. Molto popolare è inoltre il pilayi bulgur, dove il riso viene sostituito da una sorta di cereali. Molto comuni, inoltre, sono i piatti creati con i fagioli secchi (kuru fasulye), i ceci (nohut), i fagioli (börülce) e le lenticchie (Mercimek), spesso cotti con cipolle e pomodoro. Se volete mangiare qualcosina di veloce ci sono snack tipici che vale la pena assaggiare, tra i più popolari ci sono le melanzane in tutte le possibili varianti, oppure il pollo nella salsa di noce, il purè di fave, le cozze, lo sgombro affumicato (çiroz), i peperoni ripieni, il pesce salato (lakerda), i ceci arrostiti (leblebi), olive verdi e nere, la pastirma (ovvero un prosciutto di manzo salato) e la salsiccia turca piccante (sucuk).
Tra le carni, la più consumata è l'agnello, molto usata in tutta la Turchia secondo una tradizione alimentare molto antica. L'arrosto di agnello (Kuzo çevirme) è una chicca della gastronomia di questo posto.
Altra specialità è il Pilaf Adjem, che sarebbe la spalla dell'agnello arrosto, tagliata a dadini. In alcune regioni della Turchia la carne viene servita solo in occasioni speciali o durante il Kurban Bayrami.
Il Doner Kebab è il piatto più cononosciuto: si tratta della famosa carne cotta su uno spiedino rotante, che è un misto di carni macinate che può essere gustato da solo, con il riso o dentro un panino. Ci sono diverse varianti di kebab, ma di norma tutte vengono conditi con una salsa a base di yogurt. E' possibile richiedere il kebab di pollo, di agnello o di manzo. La salsina che si utilizza per insaporire il kebab è una delle più diffuse: si prepara con yogurt e cetriolo grattugiato e viene usata per rendere più gustosi molti piatti. Tra le varianti del kebab si segnala quello della città di Adana, chiamato appunto Adana Kebab, che aggiunge alla carne e alle salse anche le verdure grigliate.
Un altro piatto famoso nella cucina turca è il Lahmacun o pizza turca preparata con una base della pizza e sopra carne macinata, cipolla, spezie, limone e prezzemolo. E' un piatto molto apprezzato nella zona a sud-est della Turchia. E' mangiato principalmente da chi vuole consumare un pasto veloce, e lo si accompagna con un bicchiere di Ayran, una bevanda rinfrescante.
E ancora da provare è il Borek, una specie di torta ripiena di yufka (un frutto molto fine), carne, spinaci o formaggio, e di solito rappresenta un antipasto. Si presenta come una specie di torta avvolta intorno a carne macinata.
Sagre, festival e eventi in Turchia
Ci sono solo due feste religiose in Turchia. La prima è il Seker Bayrami, si tratta di un festival di tre giorni che si svolge alla fine del Ramadan (durante il quale esegue un buon musulmano resta a digiuno totale durante le ore diurne). La seconda è il Kurban Bayrami (che si tiene tra marzo e aprile) dove si commemora il sacrificio che Abramo stava per concretizzare con suo figlio Isacco sul monte Moriah. Si celebra dunque la concessione data da Dio a Abramo che gli ha concesso di sacrificare un montone invece di suo figlio: in questo giorno tutte le famiglie acquistano una pecora e pronunciano le preghiere al mattino. Poi amici e familiari si riuniscono per una grande festa. Durante il Kurban Bayrami molte banche restano chiuse, quindi è bene organizzarsi per tempo se decidete di visitare la Turchia in questo periodo: è uno dei momenti più belli, non a caso molti hotel sono sovraffollati e i prezzi più alti.
Tra gli altri appuntamenti degni di nota si ricorda la lotta dei cammelli nella città di Selçuk a sud di Izmit; a metà gennaio si celebra il giorno di sovranità nazionale e il 23 aprile una grande festa ricorda la prima riunione del parlamento repubblicano nel 1920.
A tutto questo si aggiunge il festival di lottatori unti con olio all'inizio di giugno a Sarayiçi primi di giugno, nei pressi di Edirne; il Festival rurale Kafkasor che si tiene vicino Artvin nel nord-est della Turchia, la terza settimana di giugno; l'International Arts Festival a Istanbul (da fine giugno a metà luglio); il Festival del Folklore e della Musica di Bursa, a metà luglio e il Festival dell'anguria a Diyarbakir, nella seconda metà del mese settembre.