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Budapest: Capitale straordinaria
Budapest è riuscita a preservare la sua atmosfera storica e il panorama cittadino eclettico e particolare aprendo nel frattempo nuovi locali, uno dopo l’altro, e pulsando di vita instancabilmente. C’è solo l’imbarazzo della scelta: eventi culturali appassionanti, locali chic. Tuttavia passeggiando per le strade si rimane affascinati soprattutto da ciò cha hanno lasciato in eredità i secoli passati. Ti aspettano numerosi tesori nascosti, segreti, storie e aneddoti intriganti dei tempi passati.
Il complesso del Castello Esterházy di Fertőd, situato vicino al confine con l’Austria, è l’attrazione turistica principale di Fertőd e allo stesso tempo un’attrazione di particolare importanza dell’Ungheria. Originariamente al posto del castello si trovava la residenza di caccia di Sarród, a forma di ferro di cavallo, costruita nel 1720, trasformata successivamente su commissione di un membro della famiglia nobile austro-ungarica Esterházy. La famiglia Esterházy fu una famiglia influente a partire dal secolo XVII. Tra i loro membri illustri si trovano il conte palatino d’Ungheria, un vescovo, un giudice della regia curia, un primo ministro e uno scrittore ungherese insignito del premio Kossuth.
Lo sfarzoso Castello Esterházy costruito su commissione di Miklós Esterházy, acquisì la forma odierna dopo 20 anni di lavoro, nella seconda metà del secolo XVIII. La bellezza del complesso di edifici barocchi è all’altezza del castello di Schönbrunn o di Versailles di Parigi, infatti viene spesso chiamato come la “Versailles ungherese”.
Visse la sua epoca d’oro dal 1768 al 1790 e fu considerato uno dei centri culturali principali dell’Ungheria. Nell’enorme edificio si trovano 126 stanze arredate e decorate in stile rococò. Il centro del castello comprende la sala d’onore e la stanza della musica situate al primo piano e le cui pareti grandiosi sono inframezzate da mezze colonne ioniche. La sala da pranzo per l’estate, sottostante alla sala d’onore, collega il giardino barocco con l’edificio, i cui lati ospitano le sale destinate alla ricezione degli ospiti.
Al pianterreno, accanto all’appartamento del principe e della principessa, si trova la biblioteca. L’ala orientale invece, che vanta oltre 300 dipinti, ospita la famosa pinacoteca Esterházy.
Il castello di Eger, che nel medioevo riuscì a sconfiggere l’avanzata in Europa del terribile esercito turco, ti invita ad un viaggio nel tempo! Il castello fu un bastione di difesa in Europa, come la Barriera nel Trono di Spade e i combattimenti furono feroci come nella battaglia delle acque nere.
In un certo senso può essere chiamata la “battaglia di Stalingrado” dell’epoca, la prima volta che l’esercito ottomano dovette ritirarsi. Anche dopo la caduta del castello avvenuta 50 anni dopo che si trovava qui, per ben 100 anni, la linea di confine tra l’impero ottomano e l’Europa cristiana. La posta in gioco della battaglia fu alta poiché si dovette proteggere l’Europa metà cattolica e metà protestante dalla conquista islamica condotta da Solimano I. Quindi, da una parte si combatteva per i beni economici, e dall’altra parte anche per la propria fede religios.
“La nostra cucina, i nostri piatti, così come la nostra musica e la nostra lingua, sono in contrasto con quelli occidentali; tuttavia possiamo dire con sicurezza che tali confronti non vanno a svantaggio dell’Ungheria. Conoscere tutto questo non è solamente interessante, ma anche utile.” (Károly Gundel)
Le parole di Károly Gundel, rinomato ristoratore e scrittore ungherese dell’inizio del secolo scorso, sono più attuali che mai. Negli ultimi anni abbiamo preso parte al fenomeno della cucina ungherese che torna gradualmente alle sue radici. E coltivare queste radici nel mondo del XXI secolo sta generando entusiasmo e nuove sfide, che è ciò che rende la cucina ungherese contemporanea così eccitante.
Un numero crescente di persone ben istruite e che hanno viaggiato, sia giovani che persone a metà carriera, scelgono la ristorazione o le professioni correlate: dall’allevamento di animali alla produzione di vino e di alimenti artigianali. Molti stanno tornando alle proprie radici e quindi stanno ingrossando le fila degli esperti ungheresi. Tali esperti hanno fatto rivivere varietà di uve dimenticate nel bacino dei Carpazi e salvato razze animali e varietà vegetali ungheresi scomparse da secoli. Queste persone stanno ora occupando un posto d’onore nella gastronomia d’alta classe. Uno dei risultati più significativi di questi sforzi è la riscoperta del maiale mangalica di fama internazionale. Un’altra è una nuova consapevolezza di piante e ortaggi tristemente trascurati, come il grano saraceno, coltivato tradizionalmente in Ungheria, o il topinambur.
C’è una crescente domanda nella vendita al dettaglio e nella ricezione di cibi artigianali da parte di piccoli produttori al posto dei prodotti alimentari di massa. Salsicce selezionate e pancetta affumicata ungherese, formaggi a lunga stagionatura o pálinka (acquavite di frutta). Quest’ultima per molti anni non ha ricevuto il dovuto riconoscimento, fino a poco tempo fa. Ciò dimostra che i metodi per produrre cibi e bevande che risalgono a secoli fa non sono stati dimenticati. I prodotti realizzati in questo modo possono ora occupare un posto d’onore sul mercato ungherese e internazionale.
I dintorni di Budapest offrono numerosi itinerari piacevoli, percorribili anche con bambini a cui queste gite regalano tantissime belle esperienze. Ecco alcune idee alternative per una gita piacevole che potete comodamente fare in una sola giornata.
Si inizia nella parte meridionale. Szigethalom e Ráckeve, ambedue vicine a Budapest, offrono varie opportunità per le avventure. A Szigethalom potete vedere com’era la vita quotidiana dei magiari 1000 anni fa.
Ci sono numerose attrazioni anche nei dintorni del lago Velence. Prima di tutto il lago stesso dove potete provare numerosi sport acquatici tra cui il SUP (stand up paddling) o il wakeboard. Quest’ultimo nell’area del Venice Beach Cable Park. Poi vale la pena di inforcare la bici e girare intorno al lago il cui perimetro è di 33 chilometri.
I percorsi più popolari sono senza dubbio quelli a nord di Budapest. Visegrád, raggiungibile in un’ora, è sempre un’ottima scelta. Oltre alla fortezza ci sono anche una pista da bob e il parco giochi del re Mattia. Vicino al parco giochi si organizzano spesso eventi di artigianato (fabbro, ceramica e scalpellini). Facendo una piccola deviazione vale la pena di visitare l’isola di Szentendre situata di fronte per rilassarsi sulla spiaggia pianeggiante di Kisoroszi se l’acqua è bassa.
Il Centro termale Gellért è il monumento più noto nella veste di un bagno termale che fu aperto all’inizio del XX. secolo. Il Bagno termale Széchenyi è uno dei complessi termali più grandi d’Europa, le sue acque termali sgorgano dal secondo pozzo più profondo di Budapest.
Il Bagno termale Rudas è un bagno turco di Budapest rimasto dai tempi dell’occupazione ottomana. La piscina rooftop situata all’ultimo piano è davvero incredibile, non perdete l’occasione di provarla!
Il lago termale di Hévíz è il lago termale naturale più esteso d’Europa e vi attende anche d’inverno con le sue stupende ninfee.
Nella grotta termale di Miskolctapolca potete visitare la piscina coperta dalla natura: potere immergervi nell’acqua termale che sgorga dalla profondità del monte e beneficiare allo stesso tempo dell’aria cristallina.
In aereo
L’aeroporto internazionale Ferenc Liszt accoglie voli di linea e charter delle compagnie aeree internazionali a Budapest, l’aeroporto di Debrecen si trova nell’Ungheria orientale, quello di Sármellék invece nell’Ungheria occidentale. L’aeroporto Ferenc Liszt si trova a 24 chilometri da Budapest, in direzione sud-est. Generalmente i voli provenienti dai paesi Schengen arrivano al terminal 2A, mentre il terminal 2B accoglie i voli di altre compagnie aeree e di quelle low cost.
È più facile orientarsi NELL’AEROPORTO DI DEBRECEN - in funzione tutto l’anno - viste le dimensioni più ridotte: ospita gli aerei e voli charter delle compagnie Lufthansa e Wizz Air provenienti, tra l’altro, da Londra, Monaco di Baviera, Parigi o Tel Aviv.
L’aeroporto Hévíz-Balaton, situato a soli 15 chilometri da Keszthely e dal Balaton, era utilizzato tempo fa come aeroporto militare sovietico. Il terminal ristrutturato e di livello internazionale opera da aprile ad ottobre e accoglie soprattutto voli charter internazionali provenienti principalmente da città tedesche.
In treno
Budapest è raggiungibile da ogni direzione grazie ai treni internazionali delle Ferrovie Ungheresi di Stato. Dalle grandi città europee si può arrivare in Ungheria sperimentando lo slow travel, un modo di viaggiare lento che dedica più tempo alla contemplazione. Da Londra si arriva passando per Parigi e Monaco di Baviera, da Stoccolma invece toccando Amburgo o Copenaghen, da Istanbul attraverso Belgrado.
Budapest vanta tre principali stazioni ferroviarie: Keleti (Est), Nyugati (Ovest) e Déli (Sud). Gran parte dei treni internazionali arriva alla stazione Est. La stazione ferroviaria Sud accoglie treni provenienti dai vicini paesi meridionali (Croazia, Slovenia, Serbia). Da queste stazioni numerose zone della città sono facilmente raggiungibili in metropolitana. Le linee 2 e 4 di metropolitana si fermano alla stazione Est, la linea 2 si ferma alla stazione Sud mentre la linea 3 alla stazione Ovest. Nei dintorni delle stazioni troverete sempre taxi di color giallo disponibili.
Autobus
Autobus di linea arrivano regolarmente a Budapest e in altre città ungheresi anche da paesi confinanti e da città europee più lontane. La maggior parte degli autobus arriva alla stazione Népliget, che è anche punto di partenza. Puoi informarti su orari, prezzi e anche sul deposito bagagli in caso ne avresti bisogno.
Nel sistema di car-sharing si possono trovare anche minibus che circolano seguendo un orario fisso tra Budapest ed alcune grandi città europee. Il sito è in lingua ungherese, quindi se utilizzato con la traduzione automatica bisogna considerare gli eventuali errori di traduzione e chiarire le condizioni.
In macchina
Una rete stradale ben organizzata è a disposizione di autisti e motociclisti e il sistema delle autostrade nazionali assicurano una percorrenza veloce. Le autostrade sono contrassegnate con appositi numeri preceduti dalla lettera M, quelle appartenenti al sistema di autostrade europea sono indicate con la lettera E. Le autostrade in Ungheria hanno in genere due corsie per carreggiata, più una corsia d’emergenza.
Si possono trovare ulteriori informazioni sulle attuali regole d’ingresso alla pagina della POLIZIA consultabile in versione ungherese e inglese, la pagina ÚTINFORM offre informazioni sulle altre condizioni per il passaggio dei confini. I valichi di frontiera stradale minori sono aperti soltanto in certi periodi e non per ogni tipo di veicolo. Devi portare con te oltre ai documenti della macchina e alla patente di guida internazionale anche il certificato di assicurazione.
In nave
Per un arrivo con stile relativamente molti scelgono questo metodo di viaggio, e non c’è da stupirsi: durante il viaggio si può ammirare l’ineguagliabile panorama nel tratto tra Esztergom e Visegrád. È vero ciò che si dice: malgrado uno non abbia ancora messo piede sul suolo ungherese, le sue avventure sono già iniziate. Basta essere a bordo della nave quando arriva all’Ansa del Danubio.
Varie compagnie di navigazione circolano sul Danubio, la via navigabile più trafficata e allo stesso tempo più importante d’Europa. Inoltre la maggior parte delle navi fa scalo a Budapest in un punto vicinissimo al centro storico.
Si può entrare nel territorio dell’Ungheria attraverso 65 valichi di frontiera. Per l’ingresso c’è bisogno di un passaporto valido, ma i cittadini dei paesi UE possono sostituire il passaporto con la carta d’identità.
I passaporti dei passeggeri in arrivo dai paesi Schengen vengono controllati all’aeroporto soltanto per motivi di sicurezza.
Sistema sanitario
Il sistema sanitario ungherese si fonde sul modello pubblico e privato.
Possono accedere ai servizi sanitari pubblici gratuiti coloro che provengono da paesi stranieri con cui l’Ungheria ha accordi sanitari reciproci. Ciò consente di usufruire dell'assistenza sanitaria pubblica solo nella misura strettamente necessaria, in caso di malattie acute e in caso d’emergenza.
L’assistenza sanitaria privata è veloce, professionale e di elevata qualità ma non gratuita. È fortemente consigliato stipulare un’assicurazione sanitaria prima di partire facendo attenzione a quali servizi e cure sono inclusi nella polizza.
Il prefisso internazionale dell’Ungheria è +36
Numero unico d’emergenza attivo 24 ore su 24: 112
Ambulanza: 104
Vigili del fuoco: 105
Polizia: 107
Soccorso stradale: 188
Farmacie aperte 24 ore su 24: A Budapest ce n’è almeno una in ogni distretto. Eccone l’elenco.
Aeroporto internazionale Ferenc Liszt a Budapest: +36 1 296 7155
Numero di telefono delle Ferrovie Ungheresi (MÁVDIREKT): +36 40 349 4949
Quasi tutte le compagnie aeree hanno adottato biglietti elettronici in modo che tutti i documenti siano inviabili via e-mail.
Sará sufficiente stampare la conferma di prenotazione e presentala al banco check-in alla partenza.
Inoltre tenga presente che alcune compagnie aeree richiedono obbligatoriamente la stampa della carta d'imbarco, e quindi l'effettuazione del check-in online direttamente sul sito internet della compagnia aerea stessa.