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Jeddah: Aperta al mondo
Il motto non ufficiale di Jeddah è "Jeddah ghair", cioè "Jeddah è diversa". Nel corso degli anni, nessuna città saudita è stata più aperta alle influenze esterne di questo antico porto, attraversato da mercanti, artisti internazionali e pellegrini diretti alla Mecca. Oggi, Jeddah è il vivace centro cosmopolita dell'Arabia Saudita e ospita hotel scintillanti e grandi eventi come il Festival Cinematografico Internazionale del Mar Rosso.
Il cuore della città è ancora intatto ad Al Balad, il magico quartiere storico che è rinato negli ultimi anni. E il Mar Rosso è ancora al centro di tutto: per il commercio, per le immersioni tra barriere coralline incontaminate e per la pesca dei frutti di mare per cui Jeddah è famosa. La città dove fu sepolta Eva è un mix affascinante. E rimane gloriosamente diversa.
Il centro storico di Jeddah, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, è uno dei quartieri più suggestivi del Paese, con i vicoli stretti tra le antiche case di mercanti che conducono a suq profumati di spezie e sfavillanti panetterie tradizionali. Negli ultimi anni sono stati restaurati molti edifici, tra cui la grande Casa Nasseef dove Abdulaziz Ibn Saud soggiornò nel 1925, prima di diventare re dell'Arabia Saudita unificata. Gli spazi vuoti sono diventati eccentrici caffè o gallerie d'arte, mentre un quartiere costruito nel settimo secolo guarda al futuro.
La Corniche di Jeddah, lunga 4,2 km, è stata trasformata in un luogo di moli, baie balneabili, ristoranti e splendidi percorsi pedonali e ciclabili paesaggistici. Tutto il lungomare è disseminato di sculture famose, create da artisti del calibro di Henry Moore e Joan Miro e arrivate per la prima volta in città negli anni '70. Per molti, venire qui significa ammirare il tramonto sul Mar Rosso, per poi guardare il lancio della fontana di Re Fahd, la più alta del mondo con i suoi 300 metri e con il suo grande getto d'acqua acceso fino a mezzanotte e visibile in tutta la città.
Jeddah ha una ricca storia che si estende su 2.500 anni, caratterizzata da tribù di pescatori, dalle origini del commercio arabo e, più tardi, dai pellegrini. La città di Tayebat racconta questa storia e quella della più ampia penisola arabica. Costruito secondo il tradizionale stile Hijazi, con zanzariere roshan e minareti decorati, il vasto complesso è disposto su quattro piani e 18 ali, con più di 60.000 oggetti esposti. Esplorate monete antiche e manoscritti, costumi sauditi tradizionali e una riproduzione della Kaaba, il sacro cubo nero al centro della Grande Moschea della Mecca.
Il Mar Rosso è lo sviluppo turistico di lusso più ambizioso del mondo. È diventato un santuario squisito che offre esperienze di lusso perfettamente personalizzate in base alle esigenze uniche di ogni visitatore. AMAALA, da parte sua, è una destinazione turistica di lusso che abbraccia tre località ed è diventata un luogo di autotrasformazione, ispirato alle arti, al benessere e alla purezza del Mar Rosso.
Qiddiya, invece, sta emergendo come la capitale dell'intrattenimento, dello sport e delle arti in Arabia Saudita. Si sviluppa attorno a cinque pilastri: parchi e attrazioni, sport e benessere, movimento e mobilità, arte e cultura, e natura e ambiente. Inoltre, NEOM si sta sviluppando come l'ecosistema sostenibile e futuristico più ambizioso del mondo in cui vivere e lavorare, con una dimensione 33 volte maggiore di quella di New York. Qiddiya ha già iniziato ad accogliere visitatori e si prevede che NEOM sarà completamente operativo entro il 2030.
Il ricco patrimonio e le tradizioni dell'Arabia Saudita sono stati plasmati dalla sua posizione di storico centro mercantile e culla dell'Islam. Negli ultimi anni il Paese ha vissuto un'importante trasformazione culturale, adattando le sue usanze secolari al mondo contemporaneo. Ad esempio, sebbene sia ancora incoraggiato un abbigliamento modesto sia per gli uomini che per le donne - ai turisti si consiglia di evitare abiti attillati e le donne devono coprire spalle e ginocchia - le visitatrici non sono più obbligate a indossare l'abaya e l'hijab (veste e copricapo). I turisti non sposati possono ora alloggiare insieme negli hotel e anche le turiste (così come le donne del posto) possono guidare.
L'arabo è la lingua ufficiale dell'Arabia Saudita e la prima lingua di tutti i cittadini sauditi. È la lingua principale utilizzata in tutte le transazioni pubbliche ed è parlata dai musulmani di tutto il mondo. Tuttavia, l'inglese, obbligatorio come seconda lingua nelle scuole, è ampiamente parlato nel Paese. Inoltre, la maggior parte dei cartelli stradali sono bilingui e riportano le informazioni in arabo e in inglese.
Il fuso orario standard dell'Arabia Saudita è l'Arabia Standard Time (AST). Il fuso orario è 3 ore avanti rispetto al GMT (GMT3+), senza ora legale.
Con 13 aeroporti internazionali serviti dalle compagnie globali, raggiungere e visitare il Paese non potrebbe essere più facile.
1. Aeroporto Internazionale Re Khalid (RUH) – Riyad
2. Aeroporto Internazionale Re Abdulaziz (JED) – Jeddah
3. Aeroporto Internazionale Re Fahd (DMM) – Dammam
4. Aeroporto Internazionale Principe Mohammed bin Abdulaziz (MED) – Medina
5. Aeroporto Internazionale di Taif (TIF) – Taif
6. Aeroporto Internazionale di Abha (AHB) – Abha
7. Aeroporto internazionale di Hail (HAS) – Hail
8. Aeroporto Internazionale Re Abdullah Bin Abdulaziz (GIZ) – Gazan
9. Aeroporto Internazionale Principe Nayef bin Abdulaziz (ELQ) – Qassim
10. Aeroporto Internazionale Principe Sultano Bin Abdulaziz (TUU) – Tabuk
11. Aeroporto Internazionale Principe Abdulmohsin Bin Abdulaziz (YNB) – Yanbu
12. Aeroporto Internazionale di Al Jouf (AJF) – Jouf
13. Aeroporto Internazionale di Al Ahsa (HOF) – Al Ahsa
L'Arabia Saudita gestisce anche 15 aeroporti nazionali, per gli spostamenti brevi tra le regioni. Per ulteriori informazioni, visitate il sito dell'Autorità generale per l'aviazione civile.
Muoversi in Arabia Saudita
Un sistema di trasporti di prim'ordine collega le province e le città dell'Arabia Saudita. Le modalità di trasporto comprendono gli autonoleggi, i taxi, le app per la richiesta di corse, i treni e gli autobus.
Contrariamente alla credenza popolare, in Arabia Saudita non fa sempre caldo. Il Paese ha quattro stagioni distinte, dalle fredde brezze invernali di gennaio al picco di caldo desertico ad agosto, e un clima che varia da regione a regione. Continuate a leggere per scoprire una panoramica stagionale del clima del Paese.
La primavera in Arabia Saudita da metà marzo a metà giugno
La primavera in Arabia Saudita può essere frizzante, in particolare al nord, dove la temperatura notturna può scendere sotto i 15 °C. Le regioni centrali e meridionali sono più calde, con una media di circa 20 gradi dopo il tramonto. In primavera le precipitazioni raggiungono il massimo, in particolare nella regione centrale e nel sud-ovest sui monti di Asir.
L'estate in Arabia Saudita da metà giugno a metà settembre
Con l'eccezione degli altopiani del sud-ovest, relativamente miti, l'estate segna l'inizio dell'aumento delle temperature in gran parte del paese, con una media che si aggira intorno ai 45 gradi °C. Le prime ore del mattino e le lunghe serate sono più temperate, quindi approfittate dei mari caldi per esplorare i siti di immersioni subacquee di prim'ordine dell'Arabia Saudita o provare la vela e lo snorkeling.
L'autunno in Arabia Saudita da metà settembre a metà dicembre
L'autunno porta un clima più mite e brezze fresche sia nelle regioni settentrionali dell'Arabia Saudita, sia negli altopiani sud-occidentali. Mentre le temperature diurne rimangono calde e possono raggiungere i 30 gradi all'inizio dell'autunno, le serate sono più miti e adatte per passeggiare all'aperto, specialmente sul lungomare di Jeddah, cenare all'aperto o visitare le fresche sorgenti del deserto di Al Ahsa.
L'inverno in Arabia Saudita da metà dicembre a metà marzo
Approfittate del bel clima invernale dell'Arabia Saudita per esplorare il Paese. Le giornate miti e le notti fresche sono l'ideale per il campeggio, l'arrampicata su roccia o l'esplorazione degli altopiani verdeggianti e delle vivaci città dell'Arabia Saudita, da Riyadh a Jeddah. Le temperature medie invernali rimangono tra i 10 e i 20 gradi, ma con un po' di fortuna i visitatori potrebbero riuscire a vedere nevicate sui monti delle regioni settentrionali che ricoprono i pendii e le sabbie del deserto.
Quasi tutte le compagnie aeree hanno adottato biglietti elettronici in modo che tutti i documenti siano inviabili via e-mail.
Sará sufficiente stampare la conferma di prenotazione e presentala al banco check-in alla partenza.
Inoltre tenga presente che alcune compagnie aeree richiedono obbligatoriamente la stampa della carta d'imbarco, e quindi l'effettuazione del check-in online direttamente sul sito internet della compagnia aerea stessa.