Le meravigliose spiagge di Kos
Leggenda e storia non sempre vanno di pari passo, tuttavia sono entrambi una fonte di attrazione non indifferente.Kos vive di questi aspetti: qui è nato nel 460 a.C. Ippocrate, il "padre" della medicina, uno dei taumaturghi più importanti del mondo. Tuttavia, intorno a questa parte di storia si snoda una leggenda: qui si trova quello che è stato definito il platano di Ippocrate, l'albero sotto il quale il famoso medico insegnava l'arte ai suoi discepoli, ma si tratta di un albero di 600 anni e non di 2500, quanti - storicamente - ne dovrebbe avere. E ancora si dice che fosse l'Isola dei beati, perché qui avevano visto la nascita eroi e dei. Miti, dunque, che affascinano e continuano ad attrarre turisti da ogni parte del mondo.
Kos è una delle dodici isole principali del Dodecaneso, arcipelago situato nella parte orientale della Grecia, proprio di fronte alle coste turche. Insieme a Kos le altre isole più importanti sono Rodi, Astypalaea, Kalimnos, Karpathos, Kassos, Kastellorizo, Leros, Nisyros, Parmos, Symi e Tilos. Come la maggior parte di queste isole, Kos vive di turismo, grazie ai tanti luoghi archeologici che ripercorrono il passato turco, greco e romano di quest'isola.
Ma, oltre ai luoghi di interesse storico-artistici, ci sono altri motivi per cui vale la pena visitare questo lambo di mondo: si va dal clima, uno dei più piacevoli del Mediterraneo con gli inverni miti e le estate fresche grazie al vengo proveniente da nord che costantemente soffia nei mesi del solleone, alle spiagge, incantevoli e paradisiache.
Tra gli arenili che vale la pena di visitare ci sono quelli della frazione di Mastichiari, nel comune di Antimachia, quelli di Empros Thermes con la sabbia nera di origine vulcanica e la scogliera da cui sgorga giusto, dritto in mare, una fonte di acqua calda (45-50 gradi). E anche la spiaggia di Tigaki, una delle più frequentate dai turisti grazie al numero di hotel, ristoranti e negozi che si snodano in prossimità di essa; la spiaggia di Marmari, la più famosa, l'ideale per gli sport acquatici; la spiaggia di Kardamena ideale per le attività sportive, come calcio a 5, snorkeling, sport acquatici, bowling, beach volley, go karting, diving.
Dall'isola di Kos è inoltre possibile fare delle escursioni ad altre isole vicine: tra queste quella didi Nisyros, una delle più piccole isole del Dodecaneso ad un'ora e mazza dal porto della città di Kos e un'ora da Kardamena. Si tratta di un'altra isola bellissima, il cui vulcano - secondo la leggenda - era la bocca di Polyvoti, il gigante sconfitto da Poseidone. Proprio questo sito che rende tanto spettacolare quest'isola perché colora di nero la terra incrementando così il contrasto con le case bianche e realizzando un'atmosfera a dir poco suggestiva.
Per raggiungere Kos è necessario arrivare al porto del Pireo, vicino ad Atene e poi imbarcarsi su uno dei tanti traghetti o delle tanti navi che portano fino all'isola. Una volta raggiunta, il modo più semplice e divertente per visitarla è quello di noleggiare il motorino.
Un'isola che parla del passato
Ecco le località principali da non perdere per un tour culturale-storico-artistico dell'isola:
L'isola che coniuga le cucine di tutto il mondo
Parlare di cucina tradizionale greca a Kos è quasi riduttivo. Ci sono molti ristoranti che propongono piatti tipici della tradizione ellenistica, tuttavia quest'isola rappresenta un unicum turistico in grado di attirare viaggiatori da parte di tutto il mondo. Così la stessa cucina si è adattata per venire incontro alle esigenze e ai gusti dei turisti. Ecco perché è possibile trovare piatti tipicamente francesi, o italiani, tedeschi, danesi e tanti altri ancora.
Se, però, ci si vuole immergere nella buona tavola greca è possibile farlo, ordinando nei menù i piatti più tipici del posto. Come non partire, per esempio, da una buonissima insalata greca, servita con pomodori, olive nere, peperoni verdi, cetrioli, cipolle fresche e la feta (tipico formaggio locale), il tutto insaporito da origano e condito con olio d'oliva.
Consigliate le rosticcerie di Kos, chiamate psistarias, dov'è possibile assaggiare delle grigliate di carne e pesce cotte al momento, proprio di fronte al cliente. Mangiare pesce, in un'isola è quasi d'obbligo: non fatevi tentare dall'aragosta (che in genere nel Mediterraneo non è granché saporita) ma scegliete i pesci tipici della zona, come le triglie, i calamari, i dentici, le sogliole e i gamberi.
Anche gli amanti della carne saranno accontentati: tra le ricette più diffuse c'è lo stufato di manzo, le polpette accompagnate dalle patate e i souvlaki, ovvero gli spiedini di agnello cotti sulla brace. Per insaporire i piatti di carne in molti sono soliti aggiungere lo tzatziki, una crema di yogurt e cetrioli molto diffusa in Grecia. I vegetariani potranno optare sulle polpette vegetali, chiamate mezedes, fatte con lenticchie, formaggio e spinaci. Come dolce il dessert più tipico è rappresentato dal galaktomboreko, una pasta sfoglia con crema di latte, oppure dai baklava, i pasticcini alle mandorle e pistacchi.
Per quanto riguarda le bibite, invece, gli amanti del vino non possono non provare la Retsina, il bianco locale, oppure un altro dei molti vini che si trovano qui, come il Krasi, il Sout Elena, il Robola di Cefalonia, il Naoussa al gusto di fragola, e il Nemea. La cena si conclude sempre con il liquore all'anice, chiamato ouzo e usato come perfetto digestivo.
Il luogo ideale per gli amanti delle notti folli
L'isola di Kos non deluderà gli amanti delle notti folli, i nottambuli che vogliono divertirsi fino alle prime ore del mattino: la movida di quest'isola del Dodecaneso non ha nulla da invidiare a quella delle Cicladi. Ogni piccola località vanta locali aperti fino a tardi, taverne, bar, dove bere una birra, chiacchierare o ballare. Il centro principale del divertimento di quest'isola ruota intorno a quattro città: Kardamena, Kos Town, Tigaki e Kefalos.
Nella città di Kos, peraltro, il divertimento si svolge principalmente sulla Bar Street, dove discoteche e bar si alternano, per la felicità dei più giovani: punti di riferimento sono il West Bar, molto "battuto" da turisti danesi, e il Limit Bar. Tigaki è il centro turistico che si è maggiormente sviluppato negli ultimi anni grazie a molti club, discoteche e bar che attirano i nottambuli di tutta l'isola: tra questi i locali più alla moda e più rinomati sono il 7dayz, il Mascot Bar, il Kovotis e il Memories Bar.
L'antica capitale di Kos, ovvero Kefalos, non è da meno: oltre alle sue belle spiaggia dall'acqua cristallina e alle sue casette bianche si contraddistingue per un'animata vita notturna, che ruota intorno al Sydney Bar, al B-52, al Players Lunge ed al Popeyes. A Kardamena poi è il lungo mare il fulcro di tutta la movida. Musica dal vivo, karaoke, bingo e tanto altro ancora. I ritrovi più conosciuti di questa cittadina sono il Bridge Bar, Chilli Peppers, Point One, Ultra Marine, Stone Roses, Kings Arms, Liquid, Bonkers, Bar 1960, No Name Bar, Slammers, 5th Avenue solo per citarne alcuni.
Oltre alla movida vale la pena segnalare anche alcuni dei più importanti eventi e ricorrenze che si festeggiano in quest'isola. Tra tutti spicca Hippocratia, una kermesse che si svolge nel castello di Kos in onore di Ippocrate: alla lettura del giuramento seguono concerti, spettacoli teatrali, rappresentazioni di drammi, esibizioni folcloristiche, mostre d'arte e di fotografia. Tra gli altri eventi popolari che si celebrano qui si ricorda il carnevale di Pyli e quello di Antimachia. Sempre ad Antimachia, inoltre, si celebrano i Santi Apostoli Pietro e Paolo nella festa panighyri del 30 giugno e la Vergine Maria, il 15 agosto. Non mancano poi le sagre, come quella del miele che si tiene a fine agosto e quella del vino che si celebra, con danze e musica, i primi di settembre.