La città rinata dopo le Olimpiadi invernali
Le storie, le leggende e i miti precedono la fama di Torino: è la città della Fiat di Agnelli, la patria del movimento sessantottino italiano e delle mobilitazioni studentesche. E' la città del Gran Torino, la squadra di calcio di Valentino Mazzola, interamente e tragicamente rimasta uccisa nell'incidente aereo sulla collina di Superga nel 1949.
Dalla Mole a Venaria Reale: le mille facce di Torino
Una visita a Torino non può non includere una tappa a Venaria Reale, un paese a nord ovest di Torino, a circa 10 chilometri di distanza, dove da pochi anni è stata ristrutturata e apera al pubblico una Reggia che ospita al suo interno resti di tempi, fontane, quadri e testimonianze eccellenti dell'architettura tra il Seicento e il Settecento. Si tengono inoltre all'interno concerti, spettacoli e numerosi altri eventi.
Il carrello della cucina piemontese
Frutto della tradizione è anche il famoso "Bicerin", il liquore alla crema di Gianduia che si suole consumare dopo i pasti. In origine non si trattava di una bevanda alcolica bensì di una sorta di bibita calda fatta di caffè, cioccolata, latte, panna e cacao, che si dice fosse uno dei peccati di gola più amati del conte Camillo Benso di Cavour. Con il tempo è stato aggiunto il liquore e trasformato nell'attuale amaro.
I murazzi luogo della movida e le feste
Gli amanti dell'arte contemporanea non resteranno delusi se visiteranno Torino di inverno: in questo periodo dell'anno, infatti, si tiene la manifestazione organizzata dal Comune "Luci d'Artista" che illumina in modo originale e spettacolare, piazze, vicoli e vie di Torino. Sempre nella stagione fredda, inoltre, si organizza al Lingotto Fiere, "Artissima", la prima fiera sul territorio italiano specializzata solo e esclusivamente in arte contemporanea.