La città rinata dopo le Olimpiadi invernali
Esiste anche una Torino nascosta, la Torino esoterica, come viene chiamata da molti. La simbologia di alcuni monumenti e alcuni reperti spingono la città a rientrare nel circolo di magia bianca, benefica, insieme a Lione e Praga, ma altrettanti simboli collegano invece il capoluogo del Piemonte alla magia nera, inserendolo in un triangolo oscuro insieme a Londra e San Francisco.
Dalla Mole a Venaria Reale: le mille facce di Torino
Il monumento simbolo della città di Torino è la Mole Antonelliana, realizzata dal 1863 al 1889 da Alessandro Antonelli e alta 163, 35 metri. La Mole è oggi la sede del Museo Nazionale del Cinema, uno dei musei più visitati d'Italia che mette in mostra tutta la storia del grande schermo, dalle sue origini fino a oggi.
Il carrello della cucina piemontese
Pasta, carne, tartufo e lumache non mancano sulle tavole piemontesi. Tra i primi specialità diffusa sono gli agnolotti, una specie di ravioli ripieni di carne e conditi con il brasato. Famosa anche lBagna Cauda, una salsa agliosa nella quale si intingono verdure. Il tartufo e le lumache vengono utilizzati indifferentemente come primo o secondo piatto, per condire o da mangiare da soli.
I murazzi luogo della movida e le feste
La movida torinese si anima sui Murazzi, la zona adiacente al Po' che rappresenta un luogo di culto per i giovani e gli amanti della notti folli. Tra le discoteche e i locali più alla moda si segnalano Cacao, Boccaccio 80, Jumping Jester Pub, Alcatraz Club, Aqua, Circus, Rotonda Valentino, La Drogheria, New Cotton Club e The Beach.