La Piccola Parigi
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La terra di Dracula
Oggi la città si presenta sostanzialmente attraversata da due strade principali, il Bulevardul Balcescu e il Bulevardul Unirii (un tempo conosciuto con il nome di Boulevard della Vittoria del Socialismo). Il principale edificio che caratterizza la città, e che può essere elevato a simbolo di essa è la casa del popolo, o Palatul Poporului, il secondo palazzo più grande al mondo dopo il Pentagono di Washington. Chiese (di piccole dimensioni e principalmente in stile bizantino), castelli, altri edifici, parchi, viali, e la riva del fiume Dambovita sono alcune delle tante cose che potrete vedere a Bucarest.
Ma se tutto questo non basta, c'è un altro motivo per cui vale la pena di visitare la capitale della Romania: si tratta infatti di una terra dove realtà e leggenda si sposano perfettamente. Poco distante da Bucarest si è svolta la vita di Vald III l'impalatore, che la leggenda ha trasformato nella figura di Dracula. Si trattava del difensore dell'Ordine dei Dragoni, il cui ruolo era stato assegnato direttamente dal re degli ungheresi. La sua storia, impreziosita da particolari inventati e fantastici, è stata raccontata al mondo dallo scrittore irlandese Bram Stroker, nel romanzo "Dracula" dove il conte di Transilvania adescava le sue vittime in un misterioso castello. La storia vuole che il castello si trovi nell'area di Bistriza, al Passo di Bargau. Oggi è possibile rivivere le emozionanti atmosfere di questo romanzo visitando il lago Snagov a 35 chilometri di distanza da Bucarest, con la sua foresta, il famoso monastero e la chiesa dell'Assunzione dove si trova la tomba di Vlad III. Si trovamo poi alcuni importanti castelli, come quello di Peles (uno dei più bei d'Europa) e quello di Dracula, realizzato nel 1377.
Due sono gli aeroporti a vostra disposizione per raggiungere Bucarest: il primo è quello di Otopeni, a 17 chilometri dal centro città e collegato con bus e taxi. Il secondo aeroporto quello di Baneada è usato soprattutto per voli interni, anche se atterrano alcune linee internazionali.
Una città intrisa di arte e cultura
- La corte antica
Il cuore della città di Bucarest, il suo centro storico è conosciuto con il nome di "Corte Antica": si tratta di un'area voluta da Vlad Tepes (alias Dracula) che comprende la Locanda di Manuc (o Hanul lui Manuc) che affitta camere che richiamano l'atmosfera di tempi passati, e alcuni edifici neo-gotici di una bellezza indescrivibile. Tra i locali si raccomanda una visita al Carul cu Bere, ovvero carro della birra, un edificio con vetrate neogotiche.
- I musei
Tanti sono i musei che è possibile ammirare nella città di Bucarest, se ne contano addirittura 37: si va dal Museo nazionale d'arte che conserva oltre 70mila capolavori firmati da artisti del calibro di Rembrandt, Rubens, Renoir, Cezanne e Veneziano, oltre a una vasta gamma di opere di pittori romeni, al Museo di Storia della Romania che racconta la storia di Bucarest; dal Museo Nazionale Cotroceni situato all'interno dell'omonimo palazzo dove risiede il Presidente della Repubblica al Museo della Musica, tanto per citarne alcuni. E ancora il Museo Satului, uno dei più grandi musei etnografici all'aria aperta in tutta Europa e il Museo del Contadino, che mette in mostra 100mila oggetti che esaltano e ripercorrono le antiche tradizioni. Non va dimenticato poi il Museo di Storia Naturale Grigore Antipa, uno dei primi al mondo specializzato in questo settore: vanta oltre 30mila pezzi unici.
- I teatri
Se di numeri vogliamo parlare anche per quanto riguarda i teatri si raggiungono cifre da record: in tutta la città si contano ben 22 teatri. Tra i più importanti si annoverano L'Opera Romena, al cui ingresso si trova la statua del compositore George Enescu, il Teatro Nazionale, ricostruito nel corso degli anni sessanta dopo la distruzione con i bombardamenti del 1944 da parte delle truppe tedesche, l'Ateneo Romeno, diventato il simbolo della città. Nell'Ateneo Romeno si tengono i concerti dell'Orchestra Filarmonica "George Enescu".
- Le chiese
Tra le costruzioni religiose di Bucarest è da segnalare la Chiesa della Corte Antica, realizzata nel 16esimo secolo famosa per i suoi bellissimi affreschi, la Chiesa Patriarcale situata su una suggestiva collina, la Chiesa Curtea Veche, il monastero Antim, la Chiesa Stavropoleos, la Chiesa di San Silvestro, la chiesa Coltea simbolo della rivolta del 1989 e la Chiesa Italiana Cattolica. E ancora Kretulescu, una delle più belle chiese di Bucarest, datata nel 1722.
- I palazzi
Tra i palazzi degni di nota della città di Bucarest c'è la Casa del Popolo, o il Palazzo del Parlamento, voluto dal dittatore Ceausescu, che con i suoi 330mila metri quadri rappresenta il secondo edificio più grande del mondo per estensione (dopo il Pentagono) e il terzo se si tiene conto del volume. Da ammirare il suo stile architettonico eclettico. Oltre a questo palazzo è possibile ammirare il Palazzo Vittoria, sede del governo, il Palazzo di Giustizia, il Palazzo Cretulescu, il Palazzo del Municipio, la Biblioteca Centrale Universitaria, il Palazzo dell'Università, l'edificio barocco che ospita la Casa di Risparmio e il tribunale.
- L'arco di Trionfo
Realizzato prendendo spunto dall'arco di trionfo parigino, l'arco di trionfo di Bucarest fu realizzato nel 1935 in onore dei morti della prima guerra mondiale.
La cucina di tradizione balcanica
La Ciorba, è tra le ricette più famose, ovvero una minestra a base di crusca, verdure, carne di gallina, vitello e trippa; la Sarmale, degli involtini di carne e riso, accompagnati con la verza; la Tochitura cu mamaliguta, polenta con spezzatino; i Mititei, polpette di carne suina, ovina e bovina fatte alla griglia e la Mamaliga, polenta e i Placinte, pasta fatta in casa ripiena di formaggio. E ancora, le anatre marinate e cotte alla griglia servite insieme alle olive e il ghiveci, un piatti di verdure sminuzzate all'interno dei quali viene fatto cuocere al forno il maiale.
Tra i piatti a base di pesce ci sono: la carpa allo spiedo, preparata in modi diversi e i gamberoni d'acqua dolce. Buonissimi e i formaggi come la brinza de burduf e l'urda, due tipi diversi di pecorino e ancora, il cascaval, simile a quello che in Italia è conosciuto come caciocavallo.
Completano il quadro della gastronomia di Bucarest i dolce, buonissimi e molto vari: si va dalla focaccia ripiena chiamata placinta alle crepes dolci (clarite); ma fra tutti spicca il saraille, il dolce tipico del posto fatto con mandorle inzuppate nello sciroppo. ovvero un dolce di mandorle inzuppato nel rum.
Per quanto riguarda il bere, se siete degli intenditori di vino molto probabilmente resterete delusi dai vini di produzione locale che non si distinguono in modo particolare. Tuttavia da provare ci sono le tantissime acquavite (tra cui fra tutte quella di prugna) e i liquori autoctoni, forti e deliziosi per gli amanti dell'alcool.
Tra i ristoranti più noti, dove potrete mangiare i tipici piatti della tradizione romena, ci sono il Bureibista, in Calea Mosilor 195, il ristorante Casa Bacu, in Str. Poenaru Bordea 2, Contele Dracula Club, in Splaiul Independentei nal civico 8, Decebal 17 nell'omonima via, Doi Cocosi in Sos.Bucuresti - Targoviste 6, Jaristea in Str. George Georgescu 50-52 , la Mardare in Calea Grivitei 32, Museum in Str. Dr. Clunet al numero 15, Nostalgie in B-dul Aerogarii 15 e la Taverna lu Romica in Str. Dristor al civico 21.
L'animata vita notturna
Si è detto arte e cultura. Ma non solo. Se è vero che Bucarest è una città fortemente caratterizzata da uno stretto legame con la cultura (come dimostrano i moltissimi teatri e musei collocati in ogni angolo della città) è anche vero che si contraddistingue per la sua animata vita notturna. Gli amanti delle notti folli, delle serate frenetiche, del divertimento fino alle prime ore del mattino sono arrivati nel posto giusto. Bucarest è una città in grado di trasformare in modo piacevole ogni vostra serata, a seconda dei gusti e dei divertimenti.
E se i più raffinati o intellettuali preferiscono sedersi all'opera, assistere a uno spettacolo teatrale, a un balletto o a una lettura di poesie, i più scatenati possono apprezzare l'altro lato di Bucarest, ossia le discoteche, i pub, la musica alta e le bibite alcoliche.
Una cosa è in dubbio: a Bucarest, la sera, avrete modo di scegliere tra molte opzioni. Per quanto riguarda i locali notturni, la zona da prediligere è quella del centro storico: i locali rimangono aperti tutta la notte, quindi è normale incontrare gente a qualsiasi ora. Pub, night club, bar, caffetterie, discoteche, club e casinò sono le scelte a vostra disposizione. Bucarest è anche nota per un turismo "sessuale": ci sono infatti molti locali a luci rosse presi di mira dai turisti di tutto il mondo.
Per gli amanti del ballo i locali da scegliere sono le discoteche e i club, nei cafè invece si prediligono i concerti con musica dal vivo, rock, blues, jazz. Gli amanti del rischio e della fortuna possono scegliere di giocare ai tanti casinò, dove si trovano tavoli da gioco e slot machines.
Tra i club e le discoteche più rinomate ci sono: Cuando in via Academiei , 35-37, El Comandante in via Sf. Stefan 13, Kristal Glam Club in J. S. Bach 2, Monaco Lounge Cafe in via Covaci 16, Fratelli in via Nicolae Golescu 5, Allure Club in Via Calea Floreasca 119, Armadillo Club in Via Amzei Square 6, Backstage in via Gabroveni 14, giusto per citarne alcuni.
Tra i divertimenti vanno tenuti in considerazione i centri massaggi: qui è possibile rilassarsi con idromassaggi, saune, e massaggi rilassanti ed energizzanti in ambienti alle volte soft e alle volte aggressivi.
Da tenere in considerazione, inoltre, sono le feste e i festival che si celebrano in questa bella città.
Nella capitale della Romania si tiene il BestFest, un festival musicale che nelle scorse edizioni ha attirato oltre 50mila persone. E ancora il Festival e Concorso Internazionale George Enescu, durante il quale è possibile assistere a concerti, opere e balletti che esaltano la musica classica e la musica jazz. Tra le principali festività della città di Bucarest ci sono l'1 e il 2 di gennaio, il lunedì di Pasqua ortodosso, il 1 maggio, il 1 dicembre (giorno di festa nazionale della Romania) e il 25-26 dicembre.