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La città distrutta dalla seconda guerra mondiale
Se pensiamo a Varsavia la prima cosa che subito salta alla mente è la sua triste storia legata alla seconda guerra mondiale, quando la città è stata completamente distrutta. Oggi la capitale della Polonia appare una città nuova, con alcuni lati della città ricostruiti rispettando la sua forma originaria e altri creati completamente ex novo, con grattaceli ultramoderni, reduci esempi di architettura realista socialista, che sorgono proprio di fronte alle eleganti e raffinate casette color pastello. Varsavia è una delle capitali dell'est più controverse dal punto di vista artistico: manca quell'atmosfera magica e idilliaca che si respira a Praga o Budapest, tuttavia è una città con un fascino proprio, amata soprattutto dagli artisti più bizzarri e dai creativi. La città è animata, di giorno e di notte, arrivando in alcuni casi anche gli eccessi, come dimostra l'iniziativa comunale che qualche hanno fa ha imposto una specie di coprifuoco per porre un freno all'esuberante movida dei giovani.
Come in tutte le città sul fiume parte del fascino di Varsavia è legata alle acque: la capitale polacca si sviluppa lungo le rive della Vistola. Ma non finisce qui: un tempo questa città vantava la nomea di "Parigi del Nord" grazie ai suoi viali alberati e ai suoi monumenti enormi di stile classico: oggi quest'aspetto non rivive che in minima parte, anche se molte costruzioni sono tornate ad avere l'antico splendore, la città è quasi del tutto pervasa dall'architettura realista socialista, con i suoi palazzoni alti e moderni. Simbolo ufficiale della città post guerra è rappresentato dal Palazzo della cultura e della scienza, dono di Stalin alla città: realizzato da Lev Rudnev e altro 231 metri (41 piani) è l'edificio più alto di tutta la Polonia. Il palazzo ha una storia controversa, e con la fine del comunismo si è discusso a lungo se demolirlo o meno, alla fine ha prevalso l'idea di mantenerlo.
La città è ben collegata alle principali città d'Italia e d'Europa: se volete visitarla sarà sufficiente cercare un volo diretto all'aeroporto di Frédéric Chopin, un tempo conosciuto come Aeroporto Internazionale di Okecie. I periodi migliori per visitare la città sono la primavera o il mese di settembre: da evitare l'inverno in cui le temperature possono scendere anche 20 gradi sotto lo zero (nel mese di gennaio). Il mese più piovoso è luglio.
Nuovo e vecchio: i due volti della città
Varsavia è una città tristemente famosa per la sua storia: oggi risulta suddivisa in due parti, la città nuova (chiamata Nowe Miasto) nata come ampliamento al di fuori delle antiche mura e la città vecchia (Stare Miasto), che include tutto quel territorio fortemente colpito e raso al suolo durante la seconda guerra mondiale. E' proprio quest'ultima parte a rappresentare il centro di maggiore interesse per i turisti, ma entrambe meritano di essere visitate: a seguire l'elenco dei maggiori monumenti e luoghi di interesse in queste due aree.
- Stare Miasto
La parte antica della città si articola lungo la sponda sud del fiume Wybrzeze Gdanskie ed è un'area che offre moltissimo al visitatore da un punto di vista storico e artistico. Ecco quello che non dovete perdervi:
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- Rynek Starego
Il primo luogo da visitare nel quartiere vecchio di Varsavia è la vecchia piazza del Mercato, chiamata Rynek Starego Miasta, un tempo la piazza che ospitava il Municipio della città. Durante la seconda guerra mondiale questa piazza è stata completamente distrutta, tutte le abitazioni che delimitano la piazza sono state ricostruite dopo la fine del conflitto mondiale: si tratta di edifici in stile rinascimentale, gotico e barocco.
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- Castello Reale
In piazza del Castello, Plac Zamkowy, proprio all'ingresso della Città Vecchia si trova il Castello Reale, la sede dei monarchi polacchi. Si tratta di un bel castello color mattone, costruito intorno al 15esimo secolo, quando ancora la città di Varsavia non c'era: si è sviluppata poi intorno a questo castello.
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- Colonna di Sigismondo
La Colonna di Sigismondo, Kolumna Zygmunta, è uno dei simboli della città: è stato eretta nel 1644 da Ladislao IV Vasa per onorare suo padre, il re Sigismondo III Vasa. Si trova nel cuore della piazza del Castello.
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- Parco di Lazienkowski
Bellissimi edifici neoclassici, come il Palazzo sull'acqua e il teatro che si trova su un'isola nel mezzo di un lago artificiale si trovano all'interno di questo bel parco, realizzato nel 18esimo secolo su richiesta del re Stanislao Augusto Poniatowski, grande oltre 74 ettari.
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- Palac w Wilanowie
Palac w Wilanowie è la seconda residenza reale di Varsavia, realizzata nel 17esimo secolo come dimora del re Giovanni III Sobieski. Si tratta di una residenza barocca, la cui architettura presenta tratti tipici dello stile europeo e alcuni elementi in linea con la tradizione degli antichi palazzi della Polonia. Si trova nel quartiere di Wilanów: è un ricco e potente palazzo vicino al quale sorge un altrettanto bel parco.
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- Ghetto di Varsavia
Il ghetto di Varsavia era il quartiere che nel periodo del regime nazista era abitato dagli ebrei, che qui formavano la comunità più grande dopo quella di New York. Oggi in questo antico quartiere esiste la via della memoria, Trakt Meczenstwa i Walki Zydów, un itinerario volto a ricordare le atrocità e i fatti terribili di quegli anni. Il monumento più importante è quello dedicato agli eroi del Getto (Pomnik Bohaterów Getta), eretto nel 1948.
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- Katedra Swietego Jana
La chiesa collegiata divenuta cattedrale di San Giovanni è una delle costruzioni religiose più importanti di questa città: al suo interno ospita il Crocifisso cinquecentesco, il monumento funebre di Stanislaw Malachowski e la tomba di Gabrierl Narutowicz, il primo presidente di questa nazione ucciso subito dopo aver ricoperto la carica di presidente.
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- Musei
Tantissimi sono i luoghi d'arte all'interno della città di Varsavia: il museo più famoso è il Museo Nazionale che ospita la più grande collezioni di dipinti e sculture polacche. Vanno menzionati inoltre Zacheta, la Galleria d'arte contemporanea nazionale, il più grande luogo di culto per gli amanti dell'arte moderna, il Museo Storico con dipinti, oggetti, sculture e reperti archeologici, il Museo Frédéric Chopin che ospita una collezione sugli oggetti più importanti del celebre musicista, il Museo dell'arcidiocesi con la sua collezione sacra e il Museo dell'Istituto Ebraico che mette in mostra il patrimonio ebreo dei polacchi.
- Nowe Miasto
L'ampliamento della antica città di Varsavia ha portato alla formazione della città nuova che comprende tutta quella parte di territorio che si estende fuori dalle antiche mura. L'entrata del Barbacane, alcune belle chiese e bei edifici caratterizzano questa zona:
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- Nuova piazza del Mercato ( Rynek Nowego Miasta)
Speculare alla antica piazza del mercato nella città vecchia, si trova la nuova piazza, che ospita al suo centro alcune belle costruzioni, come la chiesa la chiesa di San Casimiro (kosciól Sw. Kazimierza), costruita inseme al convento delle sorella del Santo Sacramento (Kosciot i Klasztor Sakramentek ) e la chiesa tardogotica della Natività della Vergine Maria.
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- Barbacane
Il maestoso Barbacane, Barbakan in polacco, ha il suo ingresso principale nella zona della città nuova, ma si estende anche all'interno della città vecchia. Si tratta di una fortificazione difensiva a pianta semicircolare realizzata nel 1548. Si tratta di una costruzione progettata dall'architetto italiano Giovanni Battista il Veneziano.
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- Altre chiese
Tante le costruzioni religiose che meritano di essere visitate dalla chiesa parrocchiale della Visitazione di Santa Maria (kosciól H Nawiedzenia NMP) alla chiesa di San Francesco, senza dimenticare la chiesa dello Spirito Santo e quella di San Giacomo.
Minestre e zuppe: la cucina polacca
Fino a prima della guerra mondiale la cucina polacca era considerata una delle più buone al mondo. Il pasto tipico di questa zona è decisamente sostanzioso e consiste in minestre e zuppe come primo e secondi piatti a base di carne accompagnate da patate in abbondanza e crauti. Non ci sono molte altre verdure all'interno della cucina di questo territorio, in compenso dominano le salsine che vengono utilizzate come accompagnamento di tutti i pasti.
Ogni pranzo o cena che si rispetti è inoltre accompagnato da una buona birra, tra cui dominano quelle locali Warna oppure Zywiec. Ma la bibita alcolica più consumata è senza dubbio la vodka, che gli abitanti della città bevono quasi come se fosse acqua: la vodka che si può trovare qui è una delle migliori in commercio al mondo, addirittura meglio di quella russa. Tra le bevande analcoliche predilette invece domina il tè.
Per quanto riguarda cosa ordinare una volta seduti in uno dei tanti ristoranti locali, la scelta è ampia e le opzioni sono tutte economiche, un pranzo completo al ristorante vi costerà una decina di euro, a differenza dei ristoranti carissimi che si trovano nella altre capitali europea. Varsavia, come del resto molte delle capitali dell'Est Europa, dimostrano ancora una volta di essere le destinazioni turistiche migliori in tempi di crisi, perché visitarle non costa molto.
Per quanto riguarda i secondi piatti la ricetta più tradizionale e datata nel tempo è quella del bigos: si tratta di uno stufato di carne con cavoli e crauti insaporito da spezie e da prugne secche. Altri piatti famosi sono il Golabki ovvero gli involtini di cavolo e riso, la Karp, ovvero la carpa crippa o in gelatina, l'arrosto di lepre, di capriolo o di cinghiale.
A Varsavia, inoltre, è buona abitudine concludere il pasto con un dolce: tra i principali dessert polacchi vanno ricordati i Makowce, ovvero delle paste dolci fatte con semi di papavero, i Pierniki con il miele, i Serniki con la ricotta e il Mazurki con la pasta frolla e la frutta secca.
Tra i principali ristoranti di Varsavia ci sono l'AleGloria, specializzato in cucina tipica polacca, il Bazyliszek e il Bellissima, entrambi in grado di offrire i migliori piatti della gastronomia di questa nazione. Non mancano, inoltre, importanti ristoranti internazionali, come l'Absynt specializzato in cucina francese, l'Akasaka che offre piatti coreani e giapponesi e Al pomodoro, con il meglio della cucina italiana.
Festival, eventi religiosi e mercatini di Natale
Varsavia è una città per molti versi ancorata al suo passato, non deve stupire dunque che presenti un calendario fitto di eventi tradizionali e folkloristici o di manifestazioni di carattere religioso. Tuttavia è anche una città che nel corso degli anni sta cercando di proiettarsi verso il futuro, come dimostrano alcuni eventi internazionali degni di rilievo.
A seguire una breve lista delle principali feste della città:
- Feste religiose
Pasqua, Natale, Epifania sono molto sentiti dai cittadini di Varsavia e in generale da tutti i polacchi: nelle principali città si tengono in queste occasioni celebrazioni e feste. A queste date si aggiungono la festa dell'Assunzione, che cade nel giorno di ferragosto, la festa di Ognissanti e la festa di Sant'Andrea, che si celebra alla fine del mese di novembre. Quest'ultima in realtà è nella tradizione una festa pagana che aveva lo scopo di trovare, attraverso rituali magici, un marito alle donne sole in età da matrimonio.
- Eventi natalizi
Uno dei momenti migliori per respirare il vero clima di Varsavia è il Natale: in questa città, così come a Cracovia e nelle altre più grandi città di questo stato, ci sono alcuni eventi, legati a mostre di presepi e mercatini di Natale. In piazza Defilad si ritrova il mercatino più caratteristico della città, mentre per quanto riguarda i presepi la mostra da non perdere è quella che ogni anno si tiene all'interno del Museo Etnografico di Varsavia. Cori polifonici, inoltre, animano l'atmosfera della chiesa di Santa Croce.
- Eventi internazionali
A Varsavia si celebrano ogni anno alcuni importanti eventi a carattere internazionale che attirano molti turisti: si va dal Summer Jazz Days in luglio che ospita alcuni grandi jazzisti di fama mondiale, il Festival di Mozart che tra giugno e luglio anima l'interesse nei confronti della musica classica, il Festival autunnale di Musica Contemporanea, e la Fiera Culturale di San Giovanni a Poznan.