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Guide Turistiche di Nuova Delhi

Nuova Delhi
Nuova Delhi

La capitale indiana tra storia e modernità

Tutte le meraviglie di Nuova Delhi: dai tempi ai mausolei

Tutte le meraviglie di Nuova Delhi: dai tempi ai mausolei

Ecco, a seguire, un breve elenco di tutte le attrazioni che caratterizzano Nuova Delhi, un piccolo vademecum di tutto quello che non dovete perdervi una volta atterrati in questa affascinante quanto caotica metropoli indiana. Nuova Delhi, va ricordato a onor del vero, è una delle città più suggestive del mondo che unisce religione, arte, mondanità e che alterna ricchezza e povertà. Ogni angolo saprà regalarvi emozioni nuove. Da non perdere non sono solo le grandi costruzioni, bensì anche i piccoli mercati (colorati e speziati), i locali dove trascorrere le vostre serata: è nella quotidianità di Nuova Delhi e nella sua "normalità" il suo grande punto di forza. 

  • Palazzo del Parlamento 
Il palazzo del parlamento porta la firma dell’architetto Herbert Baker. Da notare le 257 colonne che lo caratterizzano. Nel porticato si trova inoltre altri edifici utilizzati per i meeting e le riunioni politiche. 
  • Palazzo Presidenziale 
Chiamato in indiano Rashtrapati Bhavan: si tratta di un edificio realizzato negli anni Trenta da Sir Edward Lutyens e circondato da bellissimi giardini. Se visitate la città a febbraio non perdetevi il tour tra i roseti, assolutamente sensazionale. Questo edificio vanta un record non da poco: con le sue 350 stante è il palazzo presidenziale più grande del mondo. 
  • India Gate 
Situato all'estremo opposto di Rajpath, l'India Gate è un monumento eretto dall'architetto Edwin Lutyens per commemorare i soldati indiani caduti nel corso della I guerra mondiale. La pietra inaugurale fu posta il 10 febbraio 1921 dal duca di Connaught. Ha la forma di un arco di trionfo a un solo fornice ed è alto 42 m. Sotto l'arco si trova la tomba del milite ignoto in marmo nero sormontata da un fucile sulla cui canna è posto un elmetto. Su ogni lato della tomba sono riportate in lettere d'oro le parole "Amar Jawan" (Il guerriero immortale). Sulle pareti esterne dell'arco sono incisi i nomi dei caduti. 
  • Khooni Darwaza 
E’ la porta rossa, chiamata anche La porta del Sangue, una delle 13 porte rimaste in piedi che circondavano l’antica Delhi. Superandola si accedeva all’Old Fort, una cittadella all’interno della quale si trovava la moschea elegante di Kohna Mashid. 
  • Complesso di Qutb 
Il complesso di Qutb altro non è che un insieme di antichi monumenti, tra cui spicca il Qutb Minar. Si trattaq del minerato più famoso di tutto il mondo, perché vanta un record: è il più alto del pianeta con i suoi 72 metri di altezza. Oggi è stato incluso tra i beni patrimonio dell’umanità. La torre risale al 12esimo secolo e fu realizzata per celebrare la vittoria dell’Impero afgano e la "supremazia" della religione musulmana rispetto a quella indù. Una visita qui è assolutamente raccomandata: da non perdere sono i colori accesi e allegri del minareto e le sue bellissime decorazioni. 
  • Tempio di Laxminarayan 
Bellissimo tempio consacrato alla dea indù Laxmi. Risale al 1622 e ospita ogni anno un famoso pellegrinaggio in occasione della festa di Janmashtami.
  • Mausoleo di Humayun 
Questo mausoleo, che ospita la tomba della vedova del Moghul Humayun è stato incluso tra i beni patrimonio dell’Umanità. Bellissimi sono i giardini che si aprono fuori dalla tomba. 
  • Yantra Mandir (Jantar Mantar) 
Da non perdere anche l’osservatorio (il cui nome significa Tempio degli strumenti) che si trova nel cuore della città e che risale al 1725. Questo innovativo palazzo è un fulcro di scienza e astronomia, oltre che un’interessante opera architettonica moderna, grazie alle sue forme varie e al suo color rosso. 
  • Chandni Chowk 
Ovvero la strada d’Argento: è la via che un tempo rappresentava il più grande emporio di profumi d’Oriente. Oggi Chandni Chowk è una grande mercato, dove potrete trovare i gioiellieri, antenati dei servitori di grandi imperatori indiani.

La profumata cucina indiana

La profumata cucina indiana

Gli italiani quando viaggiano lontano dalla loro terra sono sempre un po’ schizzinosi in fatto di cucina. Dimenticatevi a Nuova Delhi la classica dieta mediterranea e per una volta provate a lasciarvi conquistare dai sapori e dai profumi di questa cucina tanto diversa dalla nostra. La gastronomia indiana è sostanzialmente a base di carne. Il pollo viene cucinato qui nei modi più variegati: c’è il kebab, il pollo makhanwala (cotto in una salsa a base di burro) o quello servito con riso alla zafferano (chiamata pulau alla Shah Jahan). Spiedini di pollo o di capra marinati sono poi un piatto presente in moltissimi ristoranti, chiamato sui menù con il nome sula. E’ difficile imbattersi in carni di mucca o di maiale, perché questi due animali sono considerati rispettivamente sacra la prima per gli induisti e sporco il secondo per i musulmani. 

 
Le verdure la fanno da padrone in ogni dove (anche perché la maggioranza degli induisti è vegetariana), così come le zuppe. Tra tutte da provare è il dhal, la zuppa di lenticchie. 
 
 Nelle zone costiere non è difficile imbattersi anche in alcuni piatti a base di pesce, tra cui spiccano i gamberi giganti del Kerala. 
 
Il pane è un’altra tipicità dell’India: esistono tipi diversi, alcuni non lievitati, altri cotti al forno, tutti buonissimi. Da provare è la galletta di farina chiamata chapati. 
 
Come precedentemente anticipato la cucina indiana è speziata: tra tutti i sapori il più abusato è il curry, utilizzato tanto nei primi piatti, quanto nei secondi. Ma in generale le spezie rappresentano un must per gli chef dell’India, che le utilizzano a dismisura. Per quanto riguarda invece i dolci, da segnalare ci sono i laddus e i barfis, entrambi a base di pistacchio. 
 
Il galateo indiano è differente da quello occidentale, non stupitevi dunque di trovare banchetti dove verrete invitati a condividere il cibo insieme a una tipica famiglia indiana. Le portate in mezzo al tavolo e il pranzo o cena condivisa è una abitudine tradizionale della cultura del posto. Sì a mangiare con le mani, ma rigorosamente utilizzando solo la mano destra (possibilmente solo le dita) perché la sinistra è la mano impura. 
 
Ecco alcuni ristoranti che potrebbero fare al caso vostro: 
  • Orient Express 
Questo famoso locale è l’ideale per il target in cerca di un ristorante di lusso, raffinato e elegante. I prezzi non sono economici, ma la cucina deliziosa e il locale assolutamente fantastico, in grado di rappresentare un’oasi di relax e piacere.
  • Temping Restaurant 
Per chi vuole spendere poco e mangiare bene, il Temping Restaurant rappresenta la scelta giusta. La cucina, a differenza degli altri posti, non è troppo piccante (ideale dunque per chi ha i palati sensibili) e l’atmosfera simpatica.
  • Wenger's 
E’ considerata la panetteria migliore di Nuova Delhi, ideale per colazioni e brunch. Offre menù ricchi e variegati. Da provare  
  • Indian Accent 
Si tratta di un locale che offre la nouvelle cousine indiana: porzioni piccole ma delicate e saporite, per tutti coloro che amano gli ambienti un po’ chic.

Il calendario degli eventi di Nuova Delhi

Il calendario degli eventi di Nuova Delhi

Ogni mese dell’anno offre un’occasione speciale per visitare la città di Nuova Delhi, capitale dell’India. Il clima rende più adatto il periodo compreso da novembre a marzo per i turisti, ma in tutti i periodi dell’anno è possibile trovare una festa, una kermesse o un evento che valga la pena e giustifichi la vostra visita. Si inizia con la festa più importante, l’Holi, che si celebra il 20 di marzo: in questa giornata si festeggia la fine dell’inverno e l’inizio della stagione primaverile.

 
Poche settimane dopo, in particolare il 12 aprile, invece, si celebra un altro evento importante: il Ramnayami. Si tratta di una festa che coinvolge Nuova Delhi e tutte le città dell’india: nei templi si celebra la nascita del famoso e leggendario eroe di Rama. Sempre nel mese di aprile si scende in piazza per onorare la comunità sikh, con la festa del Baisakhi che segna il capodanno indù. 
 
Tra gli eventi più caratteristici e popolari si menziona inoltre il Festival internazionale del Mango che è una tipicità della città di Nuova Delhi (sebbene ultimamente abbia trovato seguito anche in altre città indiane). Dura tre giorni e cade nel mese di luglio: durante questo festival turisti e gente del posto si dilettano degustando il mango in tutti i suoi vari modi. Dai succhi di frutta ai dolci, senza dimenticare una gara destinata a eleggere il più grande mangiatore di mango. 
 
Ad agosto si tiene il Teej, una festa che onora l’arrivo dei monsoni e che ha luogo nella capitale e in tutte le altre città di questo Stato asiatico. Ferragosto è per gli indiani una data importante: è il Giorno dell’Indipendenza dalla Gran Bretagna. 
 
Le feste proseguono a settembre con la festa di Janmashtami, la nascita del Dio Krishna, e quella di Ganesh Chaturthl (per ricordare la nascita del dio-elefante Ganesh). 
 
Ad ottobre una 10 giorni a suon di festeggiamenti è rappresentata dal festival di Dussehra Ramlila. Si chiude con novembre e con il Diwali, una festa induista che mira a ringraziare e venerare il dio Laskhmi.