Polpettine, salsicce bollite e patate: la cucina sperimentale
Gli italiani, si sa, sono pignoli in fatto di cucina. Amano sperimentare, provare, ma difficilmente si innamorano di ricette straniere, spesso troppo pasticciate e "grasse" rispetto ai piatti tradizionali mediterranei. Non vi aspettate dunque di trovare nella cucina svedese una degna sostituta della gastronomia italiana. Tuttavia, è buona regola del perfetto viaggiatore provare i piatti tipici, simbolo della ragione e della cultura locale.
Piatto tipico sono le polpette servite con la marmellata di mirtilli e lamponi, chiamate Köttbullar. Forse vi sembrerà una ricetta conosciuta, effettivamente in ogni caffè dell'Ikea questo piatto viene servito. Altri ingredienti tipici della cucina sono il pesce, la carne, la patata: tra i pesci in tutti i ristoranti svedesi non mancano il salmone e le aringhe (servite con le cipolle, le spezie o con la mostarda).
Gli italiani noteranno subito i paragoni tra questa cucina e quella di tutto il Nord Europa: l'analogia inizia con la colazione, con le uova strapazzate o sode, il pane Kavring o knäckebröd, prosciutto, formaggi, salsicce, yogurt. Altre ricette tipiche sono il Falukorv, una salsiccia di maiale bollita o alla griglia, il Pytt, carne di maiale o manzo, accompagnata con patate e cipolle oppure uova e barbabietole, il Rotmos Och Fläskkorv, una saporita salsiccia bollita e servita con le rape. Molto diffusi anche i piatti freddi e caldi, o i pasti fast come il Raggmunk, una crepes di patate, maiali e salsa ai frutti di bosco. Per quanto riguarda i dolci due sono quelli più conosciuti: la zuppa dolce alla rosa (Nyponsoppa) con le scaglie di mandorla e i biscotti alla cannella, i Kanelbullar.
A tavola niente vino, in Svezia la bibita per eccellenza è la birra, che scalda l'animo nei freddi inverni: la birra locale è buona e va assaggiata: in particolare i tipi più diffusi sono starköl, mellanöl, e lättöl. Gli amanti del vino dovranno accontentarsi del vin brulé, in svedese chiamano glögg. Tanti i ristoranti di Stoccolma, anche in questo caso i prezzi non sono economicissimi. Le zone più appetibili per mangiare bene sono: Gamla Stan, Stora Nygatan e Österlångattan.
A seguire una breve lista di alcuni ristoranti alla moda e famosi per le loro ricette.
La metropoli nata sulle isolette
E' una metropoli, non lo si può negare. Eppure Stoccolma, la bella capitale della Svezia, è nello stesso tempo natura allo stato semplice. La caratteristica tipica di questa città è proprio questa: ovvero la sua capacità di essere una delle capitali europee più all'avanguardia e contemporaneamente una grande città verde ed ecologica. Merito, senza dubbio, della sua posizione geografica: Stoccolma nasce infatti in un bacino naturale di 14 isolette. Nel corso degli anni la capitale svedese ha assunto sempre più importanza strategica, politica e commerciale, tanto da assumere nel tempo il ruolo di città di riferimento per tutta la Svezia.
Oggi la città ha quasi perso del tutto le sue vestigia medievali, anche se alcuni esempi di architettura medievale rimangono nelle città vecchia. Per il resto tutta la città appare frutto dell'architettura del XVII secolo, realizzata su richiesta dalla dinastia Vasa. Così come per Amsterdam, anche Stoccolma vanta l'appellativo di "Venezia del Nord", un nome che s'addice alla fredda città svedese per via del lago Mälaren che a Stoccolma incontra il Mar Baltico e della baia di Riddarfjärden.
Gli amanti delle città mediterranee storcono un po' il naso appena atterrano all'aeroporto di Stoccolma: il clima non è certo quello a cui sono abituati gli abitanti delle aree mediterranee. D'inverno il freddo è pungente, il giorno dura solo 6 ore e il buio domina gran parte della giornata. D'estate in compenso il giorno dura 18 ore (e risveglia lo spirito assopito dei cittadini locali), ma le piogge sono abbastanza frequenti. Le temperature medie sono sotto lo zero nei periodi invernali, ma la colonnina di mercurio si alza in estate, raggiungendo i 20 gradi: anche se le escursioni termiche dal giorno alla notte sono comunque molto forti. I mesi migliori per visitare questa città sono giugno e luglio, mentre agosto è da escludere perché corrisponde quasi a un nostro autunno. Gli impavidi che non si spaventano del freddo possono visitarla anche d'inverno: con la neve la città assume una faccia totalmente atmosferica e si trasforma in un perfetto e idilliaco scenario di fiabe.
Raggiungere Stoccolma non è complicato: ci sono due aeroporti disponibili. Il primo è lo scalo internazionale di Arlanda, che si trova a 40 chilometri a nord della capitale. Da questo scalo è possibile raggiungere il centro città in bus, taxi o treno. Il secondo aeroporto è quello di Skavsta, che si trova a 100 chilometri a sud-est di Stoccolma, e che è ben collegato al centro con uno shuttle. Su questo aeroporto volano anche compagnie low cost, che consentono di raggiungere la capitale a prezzi contenuti.
Alloggiare a Stoccolma è molto caro. Esistono hotel di tutti i tipi e di tutte le stelle, ma i prezzi sono decisamente più cari rispetto alla media europea. Nella zona antica i prezzi sono meno economici, le offerte migliori si trovano fuori dal centro.
Dodici mesi per un calendario ricchissimo di eventi
A Stoccolma ogni anno in dicembre si celebra la giornata del Nobel, volta a premiare i migliori rappresentanti di alcune categorie scientifico-manistico-culturali. La prima cerimonia dei Nobel si tenne nella vecchia Accademia Reale di Musica di Stoccolma nel 1901. Oggi, in alcuni importanti edifici della città, si assegnano ancor alcuni Nobel (come quello per le Fisica, la Chimica e la Letteratura).
La vita notturna svedese è frenica, con discoteche e locali che restano aperti fino a tarda mattina. Difficile, per via del clima, organizzare eventi all'aperto, ma nei locali notturni la musica non manca mai, dal rock al pop, dall'hard core al jazz. Il giovedì è la serata per eccellenza della discoteca.