Cucina povera e popolare
Padova accontenterà tutti gli amanti della buona tavola: in questa città veneta è possibile trovare piatti ricercati, tipici della vicina Venezia e piatti decisamente più poveri, ma gustosi, figli della enogastronomia tradizionale padovana. Carne e pesce è indifferente: i menù di questa città sono più che mai vari: tra le ricette più famose si trovano i tortelli di zucca dolce e il risotto cucinato in diversi modi (agli asparagi, al radicchio, ai piselli o alle cime di luppolo fresche).
Tra i piatti tipici annoveriamo la polenta fasoà, fatta con farina di granturco bianco e servita insieme alla zuppa di fagioli. Per quanto riguarda le seconde portate molto comune è trovare l'anatra all'arancia, deliziosa e dal sapore delicato. Sì in generale alle carni, arrosto alla griglia, si chiude con i dolci, che i padovani "copiano" dai territori adiacenti: c'è la famosa torta Sacher, tipicamente austriaca, i biscotti Baicoli, veneziani di origine e gli Zaleti, biscotti con farina di mais e uvetta. Grappe e liquori alle erbe di montagna completano i pasti.
Se c'è una cosa che è proprio nata a Padova e tutto il Veneto (ma non solo) ha copiato è lo Spritz, l'aperitivo che manda in estasi (in senso figurato, ovviamente) tutti i giovani della zona. Si tratta di una bevanda preparata con Prosecco, Aperol e acqua frizzante (in alcuni casi esiste la variante del Campari al posto dell'Aperol), servito nell'ora dell'aperitivo con un'oliva e una fettina d'arancia. Nella città di Padova, più che in altre parti, lo Spritz è un vero e proprio must: berlo in piazza è un'occasione d'incontro che tutti gli studenti universitari di questa città non si lasciano scappare. Piazza delle Erbe e le zone limitrofe sono i luoghi prediletti per gustarsi l'aperitivo, accompagnato da squisiti tramezzini.
A seguire un elenco dei locali più importanti per mangiare bene a Padova:
Palazzi, centri di potere, luoghi cristiani e non: le bellezze di Padova
Padova è una città che manifesta oggi sul proprio territorio una serie di monumenti volti a ricordare le diverse influenze che ha subito nel corso dei secoli. Ci sono aspetti tipicamente legati a Roma, come si può vedere dalle mura o dai resti dell'Arena, testimonianze della tradizione cristiana (da notare le chiese, ma anche altri segni che testimoniano culti diversi, ad esempio: Sinagoga situata nel ghetto). Palazzi simbolici, centri di potere, edifici universitari completano il quadro di questa città, tanto bella quanto complessa da comprendere.
Qui a seguire un breve elenco di alcuni di questi luoghi di interesse storico e artistico, assolutamente da non perdere:
Il fascino dei corsi d'acqua
I corsi d'acqua che attraversano la città di Padova non possono che donarle quell'atmosfera decisamente unica e quegli scorci suggestivi che solo le città attraversate dai fiumi possiedono. Gran parte della bellezza di Padova si deve proprio a questa sua fantastica posizione geografica e alla sua idrologia: si possono contare più di 5 canali principali, a cui se ne aggiungono altri minori. Dal Brenta che bagna il nord di Padova, al Bacchiglione che entra in città e si divide in tre tronchi (uno dei quali arriva sino alla famosa piazza Prato della Valle), dal Canale di Battaglia nel profondo sud della città al Canale Scaricatore, passando per il Tronco Maestro, il Naviglio Interno e il Canale Piovego.
Ma il fascino di questa città veneta non si esaurisce qui: essa vanta un elenco lunghissimo di luoghi di interesse storico e artistico, un'università d'eccezione, testimonianza di un glorioso passato intellettuale, un calendario di eventi museali e artistici invidiabili, nonché fantastici polmoni verdi dove rilassarsi e trascorrere le proprie giornate. Il prestigio dell'università di Padova è legato a una figura d'eccezione, quella di Galileo Galilei, che insegnò per più di 10 anni nell'università della città. Qui costruì il primo cannocchiale e scrisse uno dei suoi più importanti saggi. Per quanto riguarda invece i luoghi di relax vanno menzionati l'orto botanico di Padova, il più antico al mondo e per questo vanta la protezione dell'Unesco e l'isola Memmia, al centro di Prato della Valle, altro luogo fantastico dove ammirare la natura, sebbene immersa nel centro della città. Si aggiungono poi i giardini della Rotonda, il Parco Treves de Bonfili, il giardino Venturini e Natale, che donano a Padova la sensazione di essere completamente immersa nel verde.
Padova non dispone di un aeroporto, pertanto per raggiungerla in aereo è possibile servirsi dello scalo veneziano Marco Polo o di quello veronese Valerio Catullo. Nel primo caso è possibile essere collegati al centro città con un bus o con il taxi collettivo (airservice). Dall'aeroporto di Villafranca, invece, è necessario abbinare a un bus, un viaggio in treno. Se venite dall'Italia la soluzione migliore per raggiungere la città è quella di servirsi del treno: la stazione padovana è ben collegata, grazie alla linea Torino-Venezia. Dista un paio d'ore da Milano, un'ora e mezza da Bologna e mezz'ora da Vicenza e Verona, chi arriva dal sud Italia deve cambiare treno a Verona o a Bologna.
Il mese migliore per visitare questa città è settembre, le temperature sono calde ma non asfissianti e le possibilità di precipitazioni sono ridotte. Buona anche la primavera, dai mesi di aprile e giugno inoltrato, anche se la pioggia potrebbe essere in agguato. Da non escludere poi l'estate, che potrebbe permettervi di fare una gita fuori porta nei vicini colli. Sconsigliabile un viaggio nei mesi di dicembre e gennaio, le temperature scendono e possono toccare anche lo zero.
Tanti i canali che attraversano la città di Padova conferendole quell'atmosfera unica che possono vantare solo le città bagnate dall'acqua: dal Brenta che bagna il nord di Padova al Bacchiglione che entra in città e si divide in tre tronchi (uno dei quali arriva sino alla famosa piazza Prato della Valle), dal Canale di Battaglia nel profondo sud della città al Canale Scaricatore, passando per il Tronco Maestro, il Naviglio Interno e il Canale Piovego.